Panoramica
La chiesa, risalente all’XI secolo, ha subito sia i danni inflitti dai turchi nel 1566 che quelli di un incendio nel 1645. Negli anni Ottanta del Settecento sono partiti i lavori di ricostruzione dell’edificio per il quale è stato utilizzato il cotto. La struttura mostra ancora una imponente torre campanaria risalente al Trecento e visibile dalla facciata. L’interno della struttura è stato progettato in modo da creare un ambiente luminoso e arioso, con una navata unica coperta da volte e da una cupola. Tra i vari tesori qui conservati spicca la reliquia della Sacra Spina, un ostensorio del XV secolo di Nicola da Guardiagrele, insieme ad alcuni preziosi dipinti come la tizianesca Madonna col Bambino in trono e lo Sposalizio di Santa Caterina attribuito a Paolo Veronese.