Panoramica

La concentrazione di natura protetta da visitare fra Opi e Civitella Alfedena ha la sua meta più nota in un selvaggio anfiteatro di calcari e dolomie sotto il monte Sterpi d’Alto e il Balzo della Chiesa, tra foreste di faggio e pino nero. L’area prende nome dal camoscio appenninico, ed è una Zona di Riserva Integrale del Parco Nazionale d’Abruzzo: per la sua delicatezza ecologica, naturalistica e paesaggistica, è accessibile soltanto a piedi senza mai abbandonare i sentieri, oppure con accompagnatori autorizzati dalla Regione Abruzzo.

Si può optare per semplici escursioni alle cascate, che sono attive tutto l'anno, seguendo il corso del torrente Scerto fino al raccordo con la faggeta, oppure decidere di proseguire più in alto verso il Rifugio Belvedere della Liscia, viceversa non sempre attivo, con maggiori probabilità di sorprendere qualche camoscio tra le balze rocciose.

Da Civitella si può raggiungere la Camosciara anche a piedi. Una cooperativa, che porta lo stesso nome della riserva, organizza escursioni e visite guidate tematiche oltre a gestire un’attività di azienda agricola: il recupero di terreni ex coltivi e la messa a dimora di piante aromatiche contribuiscono ad arricchire la cucina tradizionale di Civitella, fatta di pasta all'uovo, chitarre alla pecoraia, pappardelle al cinghiale, secondi di carne, formaggi, ricotta e miele.