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Borghi
Cambiare vita in Abruzzo

Trasferirsi in un borgo in Abruzzo: agevolazioni fiscali e qualità della vita

I borghi dell’Abruzzo sono la destinazione perfetta dove trasferirsi in Italia e vivere la pensione senza pensieri.

5 minuti

Buon cibo e uno stile di vita rilassato, complice lo splendido scenario naturale: questo è l'Abruzzo. Decidere di trasferirsi qui dopo la pensione è davvero un’ottima idea. Sono diverse le agevolazioni fiscali dedicate agli over 65 provenienti da un Paese UE che aspirino a spostare la propria residenza in uno dei comuni colpiti dal sisma e inseriti nel Decreto sostegni

Ma ad attirare in Abruzzo nuovi potenziali cittadini è soprattutto la bellezza autentica della regione e dei suoi borghi. Castel del Monte, Ovindoli, Santo Stefano di Sessanio, Civitella del Tronto sono solo alcuni degli incantevoli paesi dove scoprire il meglio del vivere italiano.

Castel del Monte e dintorni: come in un film di Sergio Leone

Castel del Monte e dintorni: come in un film di Sergio Leone

L’aria pura di montagna rinfranca il corpo e lo spirito qui a Castel del Monte: paese abruzzese a 1.350 metri di altitudine inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. È un vero toccasana se arrivate affaticati da metropoli affollate e sentite il bisogno di quiete una volta giunti alla pensione; oppure se siete nell’età d’argento, dai 65 anni e oltre, e cercate una seconda vita all’insegna del benessere. Dopo il viaggio, dimenticate le fatiche e godetevi lo scenario. Il borgo è antichissimo - i primi insediamenti risalgono addirittura al 324 a.C. - ed è straordinariamente ben mantenuto, ancora scolpito nella pietra viva del vicino Gran Sasso. Si è lavorato molto per risollevare il luogo dopo le ferite del sisma del 2009, grazie anche al Decreto sostegni governativo che ha promosso la ricostruzione.

Siete in un polmone verde, dentro il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, insieme ai cordiali abitanti del piccolo paese, che sono solo 500. Li conoscerete uno ad uno: saranno prodighi di storie da raccontarvi e di consigli su come esplorare al meglio il territorio con passeggiate salutari tra faggeti e pascoli. Le due piccole chiese vi accoglieranno per momenti di contemplazione: quella di San Marco e quella della Madonna del Suffragio. E se avete amato i film di Sergio Leone, sappiate che vi trovate proprio in uno dei set che il geniale regista prediligeva per girare le sue pellicole. Non solo spaghetti western, da Ladyhawke a The American passando per Il nome della rosa sono stati girati qui.  

Come arrivare a Castel del Monte

Potete arrivare aull’aeroporto di Pescara e poi prendere il treno fino all’Aquila, proseguendo infine con gli autobus di linea.

A Ovindoli la natura è alleata del benessere

A Ovindoli la natura è alleata del benessere

Anche qui l’aria di montagna si rivela un prezioso alleato della salute. Vi sentirete come a casa in questo borgo ai piedi del Monte Magnola, dove le mura di cinta testimoniano una storia antica. Riscoprirete il piacere di pedalare senza sforzo in percorsi ad anello perché qui, nel Parco Regionale Naturale del Sirente – Velino, le valli si aprono generose. E potrete anche sciare nella stagione delle nevi, magari nelle piste da fondo perfettamente attrezzate. Per gli amanti del relax, la pinetina di Ovindoli è una meta ideale per una partita a bocce o per leggere un bel libro immersi nella natura, oppure organizzare delle passeggiate a cavallo in uno dei tantissimi maneggi che popolano l’Altopiano delle Rocche. E alla sera, un formaggio pecorino dagli alpeggi accompagnato da un vino rosso locale renderanno più dolci le vostre notti. Lo stile di vita italiano è anche questo: stare di fronte a un caminetto a degustare semplici prelibatezze di una tradizione pastorale mai dimenticata.

Come arrivare a Ovindoli: 

L’itinerario che vi suggeriamo è di arrivare in aereo a Roma, godersi la capitale per qualche giorno, e poi raggiungere in autobus Ovindoli in poco meno di due ore, per iniziare in tutta calma la vostra nuova vita.

La rinascita di Santo Stefano di Sessanio: ecco perché trasferirsi qui

La rinascita di Santo Stefano di Sessanio: ecco perché trasferirsi qui

Grazie ad ingenti restauri che si sono susseguiti a buon ritmo dopo il sisma del 2009, il simbolo di questo borgo in provincia de L’Aquila è stato da poco restituito ai suoi abitanti: si tratta della Torre Medicea, un vero segno di rinascita. Trasferendovi qui avrete il privilegio di partecipare attivamente alla ripopolazione di un borgo medievale di rara bellezza, con antiche case contadine in pietra e affascinanti vicoletti. Una volta a Santo Stefano di Sessanio, godetevi la quiete del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e concedetevi diverse passeggiate mattutine fino al forno, dove acquistare i mostaccioli, i biscotti tipici, o le pizzette ancora calde. Il Parco Nazionale ha strutturato sentieri adatti a tutti, in nome della massima accessibilità, nell’ambito del progetto Slow Park. Troverete senza difficoltà quello più adatto a voi.

Come arrivare a Santo Stefano di Sessanio: potete arrivare agli aeroporti di Roma o Pescara (il più vicino dista un’ottantina di km da percorrere in poco più di un’ora), e in seguito proseguire con le linee ferroviarie e con gli autobus.

Civitella del Tronto: borgo medievale di grande fascino

Civitella del Tronto: borgo medievale di grande fascino

Civitella del Tronto, altro borgo nell’Abruzzo del nord, è stato colpito dal sisma che ha coinvolto il centro Italia il 26 e il 30 ottobre 2016. Da allora, le abitazioni sono state ristrutturate secondo criteri antisismici e  il borgo, oggi, è restituito alla sua bellezza. Il suo monumento simbolo è la Fortezza cinquecentesca, imponente edificio difensivo: non ci si stanca mai di visitarla, così come ogni passeggiata nel centro storico riserva sempre qualche scorcio nuovo. Né annoia mai una sosta sul belvedere che si apre su Piazza Pepe, dove la vista coglie la cinta dei monti fino alla cima del Gran Sasso.

Da Campli a Teramo, tra i monti e la costa adriatica

Da Campli a Teramo, tra i monti e la costa adriatica

Un giorno avrete voglia di uno scenario diverso e vi dirigerete verso un altro meraviglioso borghetto, Campli, che dista soli quindici minuti da Civitella del Tronto su autobus di linea o con macchina a noleggio. Anche qui le ferite del terremoto del 2016 si stanno rimarginando e la località è tornata alla vita, grazie a opere di riqualificazione. Le Chiese incantano con i loro capolavori d’arte, mentre intorno si spalanca un panorama verdeggiante.

Potrete inoltre visitare la cittadina più vicina, Teramo, che da poco ha festeggiato il termine dei lavori di ricostruzione post-sisma della splendida Cattedrale. Non è escluso che il luogo possa piacervi al punto da programmare di stabilirvi qui, in uno dei capoluoghi della regione, magari dopo qualche tempo trascorso nei più piccoli borghi limitrofi. Muoversi nel centro storico è agevole, e altrettanto semplice è partire da qui per gite di un giorno. A voi la scelta: verso il vicino Mar Adriatico, con coste ben servite da stabilimenti attrezzati, oppure verso il Gran Sasso, per tranquille camminate lungo sentieri adatti a tutti. Una sosta in uno dei tanti agriturismi sparsi sul territorio rivelerà tutta la ricchezza della gastronomia locale e i maccheroncini alla chitarra fatti a mano, conditi con un ottimo ragù, vi soddisferanno di sicuro.

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