Panoramica
A Campello sul Clitunno, a sud di Trevi, si trova il tempietto del Clitunno (intitolato a S. Salvatore), Patrimonio dell’Umanità Unesco datato tra il IV e il V secolo o, secondo altre fonti, tra l'VIII e il IX secolo. Il tempietto si erge su un rialzo che sovrasta il fiume Clitunno, accessibile tramite due scalette laterali. La facciata è decorata con un fregio recante un'iscrizione dedicata al dio degli angeli, e vi si riconoscono elementi tipici dei sacelli pagani e delle strutture descritte da Plinio il Giovane, un tempo presenti presso le vicine sorgenti del fiume. Questa zona è stata fin dall'antichità un luogo di culto, una stazione termale e un’area di svago, con tempietti votivi, ville e uno stadio per le gare di gladiatori.
Non lontano dal tempietto, l'oasi delle fonti del Clitunno è un luogo di grande fascino e tranquillità. Da queste fonti nasce il modesto corso d'acqua omonimo, subaffluente del Tevere. Le sorgenti alimentano un laghetto di acque limpide e fredde, poco profondo e disseminato di piccole isole. Le rive erbose, contornate da salici piangenti, creano un paesaggio idilliaco che ha ispirato artisti e poeti di ogni epoca, tra cui Virgilio, Properzio, Lord Byron e Giosuè Carducci. L'area, con la sua atmosfera serena e la bellezza naturale, continua ad attrarre gli amanti della quiete e della natura.
