Panoramica
Maestosa e solitaria, la Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio si erge su un’altura di origine vulcanica che domina la vasta piana di Chilivani, nel nord della Sardegna. Questo imponente edificio romanico è tra i più grandi e scenografici dell’isola, e la sua posizione isolata, immersa nel silenzio della campagna, ne esalta il fascino spirituale e la bellezza architettonica.
La basilica fu sede della storica diocesi di Bisarchium, attiva dal 1065 al 1503. La prima cattedrale, risalente all’XI secolo, venne distrutta da un incendio e ricostruita nel 1174 sotto la guida del vescovo Giovanni Thelle. A inizio XIII secolo fu aggiunto un portico a due piani, un unicum in Sardegna: il piano inferiore è decorato con archi a tutto sesto, figure di angeli e santi, e motivi vegetali, mentre quello superiore ospita ambienti privati del vescovo, tra cui una cappella e un caminetto a forma di mitra vescovile. All’interno, la basilica custodisce capitelli scolpiti con rosette e teste umane, mentre sulle pareti esterne si possono osservare le suggestive “impronte dei pellegrini”, incisioni medievali a forma di sandalo che testimoniano il passaggio dei fedeli.
È uno dei più grandi esempi di architettura romanica in Sardegna, con influenze lombarde, pisane e borgognone e racconta la storia di una diocesi millenaria e di un borgo medievale ormai scomparso, di cui restano i ruderi del palazzo vescovile e della canonica.
È facilmente raggiungibile dalla SS597 e visitabile tutto l’anno, con possibilità di visite guidate e laboratori didattici su prenotazione.