Il Museo del Banditismo mira a svolgere ricerche sui reperti materiali concernenti l’uomo e il suo ambiente: essi saranno acquisiti, custoditi, diffusi e soprattutto esposti al fine di studio, educazione e divertimento. L’istituzione, situata nel palazzo della vecchia Pretura, nella sezione più antica della città, è stata allestita non a caso visto che, più di un secolo fa, nei viciniori di questo edificio furono perpetrati numerosi omicidi. Il percorso espositivo è articolato in quattro sale che contengono una vasta documentazione e oggetti da vedere. Una vetrina è riservata al bandito di Gallura Sebastiano Tansu, soprannominato "il Muto", che ispirò il romanzo di Enrico Costa portante il suo nome.