Verduno

Arrivare a Verduno vuol dire entrare in un mondo che sembra fermo nel tempo. Arrampicarsi su per le colline ammantate di vigneti e perdersi nelle sue piccole stradine per arrivare fino ad arrivare al castello, è una esperienza di un fascino unico.

Dal meraviglioso belvedere lo sguardo scruta tutto il Roero offrendo panorami mozzafiato.

Il nome, di chiara derivazione celtica, racconta la fertilità di questa terra da sempre abitata e coltivata, come attestano i numerosi reperti archeologici rinvenuti in zona.

Il castello, probabilmente risalente al X secolo, nel XIII doveva essere certamente un luogo importante e sicuro se gli Albesi lo scelsero come sede di loro trattati.

Nel XIV secolo la Comunità di Verduno cominciò ad avere Statuti propri, consuetudini e terre comuni. Passò successivamente sotto il dominio del Vescovo di Alba e nel 1631, con il trattato di Cherasco, divenne proprietà di casa Savoia.

Merita assolutamente una visita la chiesa parrocchiale, in stile barocco, che risente certamente dell’influenza della scuola di Juvarra.

Verduno è celebre, oltre che per il Barolo, anche per la produzione del pregiato vino DOC Verduno Palaverga, che è una rara eccellenza delle Langhe circoscritta a soli 18 ettari, in prevalenza all’interno di questo comune.