Dal porto turistico di Marina Sveva alla scoperta dell’Altissimo Molise
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Navigando lungo la Rotta dei Trabocchi, ormeggiate a Marina Sveva a Montenero di Bisaccia, moderna struttura portuale che incarna l’autenticità e la ricchezza di un territorio reso unico dalla sua gente, da sempre attenta a una sana cultura dell’accoglienza e che sorprende sempre per professionalità e affidabilità. A pochi chilometri di distanza, le località di Marina di Montenero, San Salvo Marina e Vasto Marina offrono ampie spiagge e numerosi stabilimenti balneari. Nelle vicinanze, si trovano hotel con SPA, bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie e locali alla moda, rendendo Marina Sveva il luogo ideale per una vacanza che unisce divertimento, relax e sapori autentici, tutto a breve distanza dal porto. La posizione strategica del porto permette, inoltre, escursioni giornaliere alle spettacolari isole Tremiti, amate da Lucio Dalla, e alle meraviglie del Gargano, oppure crociere verso le affascinanti coste della Croazia, facilmente raggiungibili con soste intermedie tra le isole più vicine. Marina Sveva è il punto di partenza perfetto anche per scoprire tutte le meraviglie che l’entroterra ha da offrire. Con le spalle al mare, ci si volta verso le montagne e si imbocca la strada, galleria dopo galleria, curva dopo curva, immersi in panorami da fiaba. Maestosi santuari nascosti tra verdi valli e borghi medievali, come il Santuario Santa Maria di Canneto, imponenti rocce difensive, come quelle di Pietrabbondante, caratteristici borghi arroccati come Castelverrino, o comuni con una storia ricca e una posizione affascinante, come Poggio Sannita, catturano lo sguardo. Entrando in questi borghi, si rimane affascinati da come si possa vivere così lontano dalla modernità, seguendo ritmi inimmaginabili e mantenendo sempre un sorriso genuino sulle labbra. La prima giornata di questo itinerario termina ad Agnone, incantevole centro nella provincia di Isernia. Qui si trovano una ricca varietà di strutture ricettive e una vasta gamma di ristoranti pronti a soddisfare ogni esigenza, offrendo un meritato riposo dopo un'intensa giornata di viaggio.
Agnone: il cuore artigiano e gastronomico dell'Alto Molise
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Agnone, cittadina dell’Alto Molise, è un luogo dove storia, fascino ed eleganza si fondono in un connubio unico. Con una tradizione campanaria riconosciuta a livello mondiale, offre una ricca cultura enogastronomica e un passato artigianale d'eccezione. Il connubio Agnone e formaggi è ben noto. La città ospita numerosi produttori che, su prenotazione, organizzano tour all'interno dei caseifici e delle cantine di stagionatura, offrendo un'opportunità imperdibile per gli amanti del buon cibo. Ma la tradizione enogastronomica di Agnone non si limita ai formaggi e agli insaccati: la cittadina vanta anche un'eccellente tradizione dolciaria. Prenotare un tour in una delle pasticcerie locali è semplice e permette di vivere un'esperienza golosa che arricchirà il vostro soggiorno. Agnone è stata famosa in passato per l'Arte Ramaia. I suoni delle fonderie di rame, un tempo, risuonavano tra i boschi circostanti. Oggi, anche se le antiche fonderie non sono più attive, alcuni coraggiosi artigiani continuano a portare avanti questa tradizione ancestrale, organizzando visite guidate in un museo dedicato. Altra tradizione importante è quella Campanara. La Fonderia Marinelli rappresenta una delle tappe più affascinanti: oltre a un museo ricco di reperti storici, che ne raccontano la tradizione, visitando la fonderia, scoprirete il curioso e interessante processo che trasforma il bronzo in campana. Se si ha tempo e prima di riprendere il viaggio, è meritato un tuffo nel Verrino. In passato, le sue rive alimentavano mulini, irrigavano campi ed erano fondamentali per le numerose botteghe di lavorazione del rame, le “Ramere”, che sorgevano lungo il suo corso. Oggi è possibile partecipare ad escursioni rilassanti lungo il fiume, un'occasione perfetta per allontanarsi dallo stress quotidiano.
Capracotta, tra sport e tradizioni enogastronomiche
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Il viaggio alla scoperta di paesaggi mozzafiato, antiche tradizioni artigianali e delizie enogastronomiche prosegue con una sosta a Pescopennataro. Questo borgo arroccato a circa 1200 metri d’altitudine, circondato da boschi di abeti bianchi, abeti rossi, faggi e cerri, è rinomato per l’antica tradizione dei suoi maestri scalpellini locali, che gli ha valso il soprannome di "paese della pietra". Usciti dal Paese, si incontrano, prima, il bosco degli abeti soprani con l’eremo di San Luca e, successivamente, Prato Gentile, una località che offre attività per ogni stagione. Durante l'inverno, è un paradiso per gli appassionati di sci di fondo, ciaspolate e snow park per bambini; in estate, si trasforma in un’oasi di avventura e relax. Lungo la strada provinciale che collega la località sciistica di Prato Gentile al centro abitato di Capracotta, si trova il Giardino della Flora Appenninica. Questo giardino è situato in una posizione di straordinaria bellezza paesaggistica, con una vista che abbraccia le Mainarde, la Maiella e il Matese. È uno dei pochi esempi di "orto botanico naturale" esistenti in Italia: la maggior parte delle specie botaniche presenti sono spontanee ed endemiche della flora dell’Appennino, preservando l'autenticità e la naturalezza del paesaggio. Si giunge, quindi, a Capracotta, importante località climatica e sportiva con due impianti sciistici, immersa nei paesaggi brumosi della montagna appenninica. In inverno, la neve spesso oltrepassa i piani delle case, mentre in estate l'aria fresca rende questo borgo un rifugio ideale. A sud di Capracotta, la vetta del Monte Cavallerizzo (m 1524) è fortificata con un imponente tratto di mura ciclopiche, tuttora visibili e ben conservate. La giornata si conclude con una deliziosa cena a base di pecorino locale, agnello alla brace e pecora bollita con erbe aromatiche, a cui Carovilli dedica la Sagra de La Pezzata.
Sentieri nel cuore del Molise: alla scoperta della Riserva MAB UNESCO Collemeluccio-Montedimezzo e Carovilli
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Il viaggio prosegue verso Vastogirardi e la Riserva MAB Alto Molise Collemeluccio-Montedimezzo, in cui praticare trekking, escursionismo e mountain bike. Si giunge quindi a Carovilli, paese noto per il buon tartufo e i formaggi. Il territorio di Carovilli si presenta ondulato ed offre un panorama di notevole interesse naturalistico. Qui, vasti pascoli si estendono tra morbidi rilievi coperti di vegetazione boschiva, creando uno scenario di grande suggestione. Il Comune è suddiviso in diverse borgate, tra cui spicca per importanza Castiglione, la maggiore di esse.
Da una Morgia all’altra, fino a Trivento
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Ripresa l’auto, si incontrano Pescolanciano, che ospita l’imponente Castello d’Alessandro, tra i più belli del Molise, Bagnoli del Trigno, borgo diviso tra “Terra di sopra” e “Terra di sotto” e Pietracupa, posto in posizione dominante sulle vallate circostanti. Questi Comuni fanno parte del Parco delle Morge Cenozoiche, uno spettacolare parco naturale, dove è possibile perdersi tra monumentali rocce millenarie, le Morge, imponenti testimonianza dell’attività geologica del nostro pianeta. La sede del Parco è a Trivento, meta finale dell’itinerario, posto su di un colle lungo il corso del fiume Trigno che divide il Molise dall’Abruzzo e esposto ai venti dell’est, del sud e del nord. Ci attende un borgo fatto di pietra, ad incominciare dalla fontana monumentale fino alla magnifica scalinata di San Nicola, dove sfilano uno dopo l’altro ben 365 gradini, che si dice siano uno per ogni giorno dell’anno. Ai suoi lati si ergono gli edifici più importanti del paese e da sempre è il simbolo di accoglienza di Trivento, rappresentando una delle più belle gradinate di tutto il Molise.