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Cicloturismo
Alla scoperta dei luoghi mistici del Molise

Ciclovia dell’Acqua

Tipologia
Percorso in bici
Durata
1 giorno
Numero Tappe
2
Difficoltà
Medio

La ciclovia dell’Acqua, lunga circa 72 km, nasce dall’omonimo cammino religioso, ripensato e sistemato, per i turisti in bicicletta. I luoghi che troverete lungo il percorso sono intrisi di una sacralità legata a una religiosità rurale antica, dove pastorizia, cristianesimo, agricoltura e fede si intrecciavano profondamente. Non a caso, ancora oggi, sono i luoghi della transumanza: antica pratica contadina che l’Unesco ha inserito come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Scarica la traccia GPX al seguente link.

Partenza dalla Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, cuore spirituale del Molise

Partenza dalla Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, cuore spirituale del Molise

L’itinerario, che si snoda lungo strade a bassa percorrenza nelle province di Isernia e Campobasso, collega due importanti centri di culto: si parte dalla Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso, protettrice del Molise, e si arriva al Santuario della Madonna della Libera di Cercemaggiore.Nel caso del luogo di culto di partenza a Castelpertoso, si tratta di un santuario simile a un castello, costruito nell’Ottocento in stile neogotico  con le offerte degli emigrati molisani, nel luogo in cui apparve per più volte la Madonna. Da qui, si scende verso Santa Maria del Molise pedalando tra diversi corsi d’acqua e alcuni mulini completamente ristrutturati. La ciclovia dell’Acqua prosegue fino a Cantalupo del Sannio e Bojano, dove si trova il Museo Civico del Palazzo Colagrosso. Salendo verso San Polo Matese, caratteristico paese noto per un importante presepe vivente, vi immergerete in una fitta e rigogliosa vegetazione. La strada continua fino a Campochiaro, un piccolo borgo incastonato nel verde dove sorge la Torre Angioina del XIII secolo.

Arrivo a Cercemaggiore davanti al Santuario di Santa Maria della Libera

Arrivo a Cercemaggiore davanti al Santuario di Santa Maria della Libera

Dopo una breve sosta, l’itinerario prosegue in discesa nell’ultima parte che attraversa la Riserva Naturale Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiario, una delle oasi più selvagge gestite dal WWF in Italia che protegge 3.135 ettari di boschi e aree carsiche. Proseguendo, si arriva al Parco Archeologico di Sepino, in cui sorgono le rovine dell’antica città di Saepinum, la “piccola Pompei” del Molise nella località di Altilia. Gli ultimi chilometri in bicicletta vi porteranno a San Giuliano del Sannio per terminare poi il percorso a Cercemaggiore davanti al Santuario di Santa Maria della Libera, uno dei complessi religiosi più visitati della regione.

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