Recanati
Recanati è sopra ogni cosa Giacomo Leopardi. Il paese vive della figura del poeta ed è inevitabile lasciarsi avvolgere dall’aura poetica e malinconica che Leopardi ha involontariamente cucito addosso al suo “natio borgo selvaggio”. Ogni scorcio, a Recanati, ha l’eco dei versi di Leopardi. Il campanile della chiesa di S. Agostino è la “torre antica” de “Il passero solitario”. Il palazzo Leopardi, domicilio del poeta e della famiglia, oggi casa museo, offre all’immaginazione un giovane Leopardi chino sulle “sudate carte” negli anni di studio in quella stanza stracolma di libri, una biblioteca di altissimo valore. Affacciandosi dalle finestre di questi ambienti, lo sguardo poi va alla piazza che ha preso il nome della poesia “Il sabato del villaggio”, su cui affacciano le “quiete stanze” di Silvia.
Un percorso segnalato conduce al Monte Tabor, dove su un alto muro campeggia il verso “Sempre caro mi fu quest’ermo colle”, che ricorda che questo è il Colle dell’Infinito di Leopardi, luogo prediletto di passeggiate, riflessioni e sguardi contemplativi sul panorama di dolci colline. Nel 2018 il parco urbano è stato oggetto di una riqualificazione botanica e illuminotecnica operata dal comune di Recanati, lo spin-off dell’Università Politecnica delle Marche C.Re.Ha. nature e iGuzzini su disegno dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti. L’allestimento scenico ha previsto l’utilizzo di luci a LED, filtrate dalla vegetazione, ricreando una romantica luce lunare ed esaltando il valore paesaggistico del luogo e la carica suggestiva delle poesie leopardiane.
Macerata
Macerata è proprio una città a misura d’uomo. Vi accorgerete in poco tempo del suo fascino e basterà una passeggiata per il centro storico, con quella curiosa forma a trapezio allungato e ancora in parte cinto da mura quattro-cinquecentesche. Vi sarà semplice percepire la doppia anima di Macerata, in equilibrio tra lo charme da città di collina e il carisma da città universitaria, brulicante di studenti. La città si anima maggiormente, però, durante il Macerata Opera Festival, tra metà luglio e metà agosto. La location del festival è lo Sferisterio, uno dei teatri neoclassici all’aperto più importanti al mondo. Da questo luogo magico è partito l’intervento di riqualificazione dell’illuminazione della città, parte del “Piano per la Bellezza”, progetto affidato dall’amministrazione comunale all’Accademia delle Belle Arti di Macerata e per il quale iGuzzini ha operato totalmente. Dopo lo Sferisterio, il piano di intervento ha interessato piazza della Libertà e le sue architetture.
Tolentino
Tolentino si adagia su un terrazzo naturale nella media valle del Chienti. È la città in cui Napoleone firmò il trattato di pace con lo Stato Pontificio, nel 1797, e dove Gioacchino Murat dovette consegnare il trono di Napoli agli austriaci. Il monumento più importante che potete visitare è la Basilica di S. Nicola da Tolentino, con il suo piacevole chiostro, le cappelle e il Cappellone di S. Nicola (interamente affrescato da una delle più ammirevoli opere pittoriche dei primi anni del ‘300). Fu realizzata da esponenti della scuola giottesco-riminese guidati da Pietro da Rimini. Tolentino offre anche alcune chicche meno conosciute e più contemporanee da non perdere, come il MIUMOR-Museo internazionale dell’Umorismo nell’Arte, inserito nel palazzo Sangallo, e il Poltrona Frau Museum, museo di una delle aziende d’arredamento di alta gamma più note nel mondo, che sposa una tradizione artigianale d’eccellenza a una visione industriale moderna e che ha arredato non solo case, ma anche aerei, automobili, barche, musei e teatri in Italia e all’estero.