Panoramica
Il Palazzo Ducale di Sabbioneta, conosciuto anche come Palazzo Grande, è uno degli edifici simbolo della città ideale progettata da Vespasiano Gonzaga, e rappresenta un esempio eccellente di architettura rinascimentale lombarda.
Realizzato tra il 1559 e il 1561, fu il primo edificio costruito all’interno delle mura della nuova città, pensata come capitale del ducato e modello urbanistico ispirato ai principi del Rinascimento. Il palazzo fu destinato a residenza del duca e a sede delle attività politiche e amministrative. La sua edificazione seguì un incendio che distrusse una struttura precedente, e venne ampliata dopo il ritorno di Vespasiano dalla corte di Filippo II di Spagna nel 1578.
Affacciato su Piazza Ducale, l’edificio si sviluppa su quattro livelli: seminterrato, piano terra, piano nobile e mezzanino. La facciata principale è caratterizzata da un portico bugnato con cinque archi, sopraelevato rispetto alla strada, e da ampie finestre marmoree sormontate da timpani curvi e triangolari. Sugli architravi è incisa la dedica: VESP. D. G. DVX SABLON. I., che significa “Vespasiano, per grazia di Dio, primo duca di Sabbioneta”.
In origine, la facciata era decorata con busti marmorei di imperatori romani, oggi sostituiti da riproduzioni in resina, mentre gli originali sono conservati nella Sala delle Aquile.
All’interno si trovano oltre venti ambienti, arricchiti da affreschi, soffitti in legno dorato, camini in marmo e statue equestri raffiguranti membri della famiglia Gonzaga, tra cui lo stesso Vespasiano.
Durante l’epoca napoleonica, il palazzo fu alienato e successivamente acquistato dal Comune di Sabbioneta nel 1814. Oggi ospita il Museo Civico, che conserva e valorizza la storia e l’arte della città.