Panoramica
La festa del romanico che contraddistingue la Piazza del Comune di Cremona ha tre presenze color mattone: il laterizio domina infatti non soltanto al Torrazzo e al Palazzo del Comune ma anche nella geometria del Battistero, ottagona come a Firenze e a Parma. Non stupisce il materiale, perché nel mezzo della Pianura Padana non ci sono grandi cave di pietra. I rivestimenti in marmo sui due lati, verso la facciata della Cattedrale, sono infatti cinquecenteschi, la stessa epoca in cui si aggiunse il piccolo protiro con gli usuali leoni accucciati.
Massiccio anche se alleggerito da piccole bifore e soprattutto dal loggiato in alto, sotto la lanterna al culmine, l’edificio è più coinvolgente nello spazio interno, con arcate, due ordini di matronei e una cupola a sesto acuto già quasi gotica. Cinquecentesco come il marmo esterno, ma rosso di Verona in un unico blocco, è il monumentale fonte battesimale al centro. Risale invece al ’300 il Crocifisso all’altare.
L’ultimo restauro ha aggiunto al Battistero il Museo delle Pietre romaniche allestito lungo il perimetro, con statue ed elementi scultorei legati alla storia dell’edificio.
