Panoramica
Il Museo Nazionale Etrusco di Viterbo si trova all’interno della suggestiva Rocca Albornoz, una fortezza del XIV secolo che domina la città e che, nel corso dei secoli, è stata trasformata da importanti figure storiche. Costruita nel 1354 per volere del cardinale Gil Alvarez Carrillo de Albornoz, la Rocca ha assunto l’aspetto attuale grazie a interventi successivi, tra cui quelli promossi da Papa Giulio II, che incaricò Bramante di progettare il cortile e la fontana, e da Paolo III Farnese, che aprì il loggiato verso la piazza, conferendo all’edificio un’impronta rinascimentale.
Il museo, inaugurato nel 1986, custodisce una preziosa raccolta di reperti etruschi provenienti da alcuni dei più importanti centri dell’Etruria interna, come San Giovenale e Acquarossa. Tra i materiali esposti spiccano decorazioni architettoniche e oggetti di uso quotidiano che raccontano la vita nelle antiche abitazioni etrusche. Particolarmente significativa è la cosiddetta Régia di Acquarossa, un complesso residenziale del VI secolo a.C. che testimonia l’alto livello raggiunto dall’architettura etrusca.
Il percorso espositivo si arricchisce con reperti provenienti da altri siti archeologici del territorio, come Ferento, Musarna e le necropoli rupestri di Barbarano, Blera, Norchia e Castel d’Asso, offrendo una visione ampia e articolata della cultura funeraria e urbana degli Etruschi.
Uno dei pezzi più affascinanti della collezione è il corredo funerario della Tomba della Biga, rinvenuto a Ischia di Castro e datato alla fine del VI secolo a.C. Questo straordinario insieme di oggetti, appartenuto a una donna di alto rango, include una biga in bronzo finemente lavorata, divenuta uno dei simboli del museo per la sua unicità e raffinatezza.