Panoramica
Ubicato a 450 m slm nel cuore del Parco Nazionale e all’interno della Riserva Naturale Gole del Raganello, Civita è un borgo tra i luoghi più belli della Calabria che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e della Bandiera Arancione. Sorto intorno all’anno Mille, deve le sue origini alle genti di Cassano all’Ionio che, in fuga dalle scorrerie saracene, qui presero dimora. Abbandonato in seguito del sisma del 1465, venne colonizzato da coloni albanesi intorno al 1471. Civita è oggi uno scrigno della cultura arbëreshe di cui custodisce usi e tradizioni. Conosciuto come “paese tra le rocce”, o “paese del Ponte del Diavolo” per via della suggestiva costruzione medievale in pietra, Civita è immerso in una verdeggiante vallata circondata da montagne boscose, in uno scenario naturale mozzafiato. Numerose sono le tracce del passato che il borgo conserva: viuzze intersecate, slarghi, case in pietra a due piani e le caratteristiche case antropomorfe o parlanti, le cosiddette “case di Kodra” (dall’artista albanese Ibrahim Kodra che le scoprì), piccole abitazioni, con finestrelle, canna fumaria e comignolo, la cui facciata richiama la faccia umana, e i caratteristici comignoli, piccole opere d’arte che tenevano lontana la malasorte.
La vita del borgo ruota attorno alla “gjitonia” (vicinato), una forte identità sociale regolata da mutuo soccorso e spirito di appartenenza. Civita vanta un ricco patrimonio di edifici religiosi tra cui la Chiesa di Santa Maria Assunta in stile barocco (XVI secolo) dove vige il rito liturgico bizantino, la Cappella cinquecentesca di Santa Maria della Consolazione e quella dedicata a Sant’Antonio.
Luogo da non perdere è il suggestivo Ponte del Diavolo, lungo 36 metri, che supera con un’unica arcata il torrente Raganello.
87010 Civita CS, Italia