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Sito Paleolitico di Notarchirico

Panoramica

Il sito Paleolitico ha un’età compresa tra i trecentomila e i quattrocentomila anni e rappresenta una delle più complete sequenze dell’Acheuleano Medio italiano, periodo preistorico appartenente al Paleolitico inferiore. I risultati delle ricerche condotte in questo sito sono sorprendenti: sono stati portati alla luce diversi livelli distinti tra loro su cui l’uomo ha lasciato il suo passaggio. Man mano, negli strati indagati sono stati rinvenuti numerosi resti di fauna preistorica, tra cui una vertebra e un frammento di mandibola di elefante, vari cervidi e resti di Bos e Bison. Gli studi su questo sito sono stati condotti tra gli anni Cinquanta e Settanta dall’Istituto Italiano di Paleontologia Umana e del Museo di Antropologia di Monaco e, in seguito, dallo stesso Istituto insieme alla Soprintendenza Speciale al Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini". Nel corso delle indagini avviate nel 1988 è stato ritrovato un cranio di Elephas antiquus insieme al più antico resto umano finora rinvenuto nell’Italia Meridionale: un femore umano frammentario, ampiamente fossilizzato, attribuito a una donna adulta di specie Homo erectus.
Sito Paleolitico di Notarchirico
SP168, 85029 Venosa PZ, Italia
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