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Cicloturismo
Itinerario di 5 tappe

5 ciclo-tappe: dal Lago di Garda a Venezia

Tipologia
Percorso in bici
Durata
1 giorno
Numero Tappe
5
Difficoltà
Facile

Una lunga ciclovia che unisce le piste del Trentino a quelle del Veneto e che, seguendo gli argini dei fiumi Adige, Bacchiglione e Brenta, tocca le città di Verona, Vicenza, Padova e Venezia

Siete pronti? Si parte dal Lago di Garda, con un percorso che si snoda lungo strade per lo più asfaltate alternate da piacevoli sterrati, e offrono numerose possibili escursioni, ricche di storia e tradizione.

Giorno 1

Lago di Garda

Lago di Garda

La ciclopista dell’Adige, lunga dal Lago di Garda a Verona, coincide con lo storico tratto della via romana Claudia Augusta, che si snoda lungo un territorio attraversato da pareti di roccia, campi colmi di meleti, vigneti e ulivi, e ricco di città d’arte. 

Andando verso Verona, lo sguardo vi cadrà sulla Valpolicella, terra dell’omonimo vino. Vi imbatterete nei paesi di Pescantina e Bussolengo, importanti porti fluviali nel passato, e poi passando per Chievo arrivete a Verona, famosa al mondo per la sua Arena romana, i palazzi della signoria scaligera e la romantica storia d’amore tra Romeo e Giulietta.

Lago di Garda
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Maggiori Informazioni

Verona

Verona

A questo punto potete scegliere tra una crociera da Riva del Garda a Peschiera del Garda, seguendo in bici il corso del fiume Mincio fino a Salionze, per poi deviare verso Verona, attraversando le colline moreniche, o raggiungere il lago tramite le ciclovie segnalate che partono direttamente dalla pista dell’Adige.

A Rivoli Veronese, ai piedi del Monte Baldo, si percorre poi la Riviera degli Olivi, dallo strepitoso panorama sul lago, su cui si affacciano i paesi di Garda e di Bardolino, per tornate verso Verona, seguendo le indicazioni per Pastrengo e Calmasino, pedalando sulla pista ciclabile dell’Adige in tutta sicurezza.

Vicenza

Vicenza

A questo punto si riparte dalla casa di Giulietta per poi dirigersi a sud, dove l’Adige divaga nella pianura. Si giunge alla longobarda Soave, cinta da mura e circondata da vigneti: per i più appassionati, uno stop presso una delle tante aziende vitivinicole o in una osteria per un assaggio dell’omonimo vino bianco è d’obbligo. Superato Montebello, non fatevi distrarre troppo dal Castello della Bellaguardia e dal Castello della villa, che vi si staglieranno davanti. 

Vicenza è ormai alle porte. Prima, però, è richiesto uno sforzo in salita, a quota 200 metri, fatica ricompensata proprio dallo scorcio dell’ingresso a Vicenza, dall’alto del Monte Berico: wow! La città si coglie nella sua interezza nei pressi del Santuario, da cui appare stretta intorno alla Basilica palladiana, l’incanto continua nel centro storico, tra le piazze, i palazzi, le chiese e il teatro Olimpico.

Padova

Padova

Grazie alla ciclabile della Riviera Berica Casarotto si raggiunge il capolavoro di Palladio, villa Capra Valmarana “La Rotonda”, che saluta i visitatori di Vicenza dall’alto di un colle. Si prosegue poi verso Longare, ai piedi dei Colli Berici. 

Seguendo il fiume Bacchiglione, si raggiunge il castello di San Martino della Vanezza, e infine ecco Padova. Siete a Prato della Valle, tra le piazze più grandi d’Italia e salotto della città.

Venezia

Venezia

Che cosa vedere prima di lasciare la città del santo? Il dilemma è arduo, perché quelle che vi segnaliamo sarebbero tutte mete obbligate: l’antico mercato ortofrutticolo di piazza delle Erbe e piazza della Frutta, il palazzo del Bo (sede dell’antica Università), la Basilica di S. Antonio e la Cappella degli Scrovegni con gli affreschi di Giotto.

Attraversata la Porta Ognissanti nel quartiere universitario del Portello, si procede prima lungo il canale Piovego, e poi lungo il naviglio Brenta, corsi d’acqua della celebre Riviera del Brenta. Ora, fermatevi un attimo: state percorrendo sulle due ruote le stesse vie battute dai viaggiatori dei secoli scorsi. Approfittatene per ammirare la villa Pisani a Stra, il centro di Dolo e la palladiana villa Foscari detta “la Malcontenta”.

Giunti a Mestre, è consigliabile proseguire per Venezia in treno o sui mezzi pubblici: la città lagunare, tra calli e campielli, rende piuttosto complicato lo spostamento sulle due ruote. Conviene, pertanto, lasciare la bicicletta presso un parcheggio custodito, ad esempio nei pressi della stazione, e godere a pieno delle sue meraviglie facendo due passi a piedi.

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