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Arte e cultura
Puglia

San Nicola o Santa Claus?

Da vescovo di Myra a San Nicola di Bari, da Sinterklaas a Santa Claus, tra storia, miti, leggende e folklore

3 minuti

Da vescovo di Myra a San Nicola di Bari, da Sinterklaas a Santa Claus, tra storia, miti, leggende e folklore, la figura di San Nicola entra di diritto nella storia del Natale e della Puglia, regalando ogni anno l’emozione dell’attesa.

Da San Nicola a Santa Claus

Da San Nicola a Santa Claus

La storia tra la Puglia, Bari e San Nicola ha inizio nel 1087 con la traslazione delle reliquie del Vescovo di Myra, a opera di 62 marinai baresi. Questo leggendario evento ha segnato per sempre Bari e la Puglia consacrandole terre di pace e di accoglienza, aperte alle diversità e al dialogo con le culture differenti.
San Nicola di Bari è una figura di grande potenza evocativa per la storia, non solo religiosa, ma anche culturale e artistica. Venerato in tutto il mondo cattolico e ortodosso, la sua popolarità, nel corso della storia, ha valicato i confini del Mediterraneo diffondendosi anche in paesi come Germania, Norvegia, Islanda e Olanda, fino a raggiungere gli Stati Uniti. Ed è proprio in Olanda che la figura di San Nicola, ovvero Sinterklaas, vestito di rosso con una lunga mitra e guanti, entra nella sfera folkloristica assumendo il singolare ruolo di portatore di doni ai bambini, proprio il 6 dicembre. Mentre, il Santa Claus americano, vagamente ispirato alla tradizione olandese, arriva solo agli inizi del XIX secolo con la letteratura, e si afferma nel secolo successivo, subendo tutto il fascino della stampa e della pubblicità commerciale, entrando di prepotenza nell’immaginario collettivo moderno.

Il grande taumaturgo di Myra ha attraversato epoche, culture e forme molto diverse tra loro adattandosi sempre a contesti differenti rendendo eccezionale la figura di Nicola, un santo in costante dialogo tra culture e religioni differenti, simbolo di fede universale.

La tradizione del 6 dicembre

La tradizione del 6 dicembre

A Bari, ogni 6 dicembre, la città si sveglia all’alba per onorare il santo venuto dal mare. Alle prime luci del mattino, baresi, fedeli e pellegrini popolano i vicoli della città vecchia dirigendosi in Basilica per assistere alla prima messa solenne celebrata alle 5 del mattino. Un momento unico che si arricchisce di folklore grazie al profumo irresistibile di sgagliozze, popizze e cioccolata calda degustata prima o dopo le celebrazioni in onore di San Nicola, in giro per Bari Vecchia.

Un appuntamento di fede e tradizione che dà ufficialmente inizio al periodo più dolce e magico dell’anno, il Natale.

In molti Paesi, il giorno di San Nicola (6 dicembre) coincide con l’usanza di regalare dolci e giocattoli ai bambini. Tradizione antica, consolidata nei secoli, che ha origine proprio dalla vita e dalle leggende che hanno reso lo stesso Nicola, il santo preferito dai bambini.

Santa Claus is in the house. Un viaggio alternativo.

Santa Claus is in the house. Un viaggio alternativo.

Santa Claus is in the house è un viaggio insolito nella Puglia di San Nicola, terra vibrante e accogliente, nel cuore del Mediterraneo, che secoli fa lo ha accolto rendendolo il santo più popolare e amato da bambini, donne e marinai.  Alle porte del Natale, la Puglia si mostra a Nicola, nelle sue geometrie essenziali. I suoni della natura si fanno intensi, i colori della terra freddi, la luce del sole scolpisce la pietra di borghi, castelli e cattedrali. Le tipiche luminarie accendono le piazze e l’atmosfera si fa sempre più magica.

Ed è proprio qui che, idealmente, il nostro Nicola trascorre i suoi giorni in attesa del 6 dicembre, data ricca di fascino ed emozione, intrisa di fede e folklore.

Quello di Nicola, pelle olivastra e barba bianca, è un viaggio immaginario lungo la Puglia. Dalla magnificenza della Basilica paleocristiana in rete metallica di Tresoldi, a Siponto, al ciclo pittorico della grotta di San Biagio, a San Vito dei Normanni, in cui riconosce sé stesso; in sella ad un cavallo bianco; faccia a faccia con la testa di Eracle, al MArTA di Taranto; in campagna, tra vigne e ulivi, a degustare i sapori dell'Alta Murgia, o passeggiando sulla riva del mare salentino. Nicola si gode la sua amata Puglia, finché qualcosa non gli ricorda il tanto atteso appuntamento. Il suo viaggio prende un’altra direzione. Nicola torna alla sua antica dimora. Sulla strada verso la Basilica di Bari, il taumaturgo incontra alcuni protagonisti dei miracoli che lo hanno reso così tanto amato: le tre fanciulle, i marinai e i tre bambini. E se all’inizio del viaggio solo piccoli indizi ci riportano a lui, come l’anello vescovile, il cavallo bianco o l’accenno ai suoi miracoli, giunto a casa, apre l’armadio mostrando gli abiti da Vescovo, Santo, Sinterklaas e Santa Claus, svelando finalmente le sue molteplici identità. E così, con sguardo sincero e sorriso accogliente, invita tutti a entrare nella sua casa, la Puglia, dove nessun ospite è straniero. Guarda il video.

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