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Idea Viaggio
Sulle orme dei grandi musicisti

Le case e i luoghi della musica

Tipologia
Percorso in auto
Durata
4 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

Nella Regione Marche sono nati e hanno operato nel corso dei secoli molti musicisti, compositori e cantanti, ma anche tanti artigiani che con mente, mani e cuore si sono dedicati alla costruzione di strumenti musicali. I musei del territorio dedicati alla musica ci rivelano tutto ciò che sta dietro alla performance musicale attraverso il racconto di vita dei musicisti, di storie e tradizioni, attraverso l’esposizione di partiture, oggetti originali e soprattutto di strumenti musicali, conservando anche la memoria della loro costruzione, lavoro artigianale e industriale molto diffuso ed eccellenza del territorio marchigiano, un’operosità che da sempre accompagna l’attività degli artisti. Per chi ama la musica, dall’opera lirica alla musica elettronica, dalla fisarmonica alla batteria nelle Marche ce n’è davvero per tutti i gusti! In questi luoghi potrai ammirare strumenti unici suonati dalle più famose band internazionali, scoprire il lavoro artigianale di una bottega di fine Ottocento, ascoltare interpretazioni d’epoca o contemporanee e divertirti a suonare tu stesso alcuni strumenti. Le Case museo e i musei della musica hanno assunto un ruolo fondamentale, diventando centri vitali per la cultura musicale marchigiana. Sono veri e propri poli culturali che ospitano anche attività di formazione, sperimentazione e incontro tra artisti e pubblico. 

Museo Internazionale della Fisarmonica a Castelfidardo: connubio tra suono e poesia

Museo Internazionale della Fisarmonica a Castelfidardo: connubio tra suono e poesia

La prima tappa del tour è  Castelfidardo, patria della  fisarmonica.  450 tra fisarmoniche, organetti, bandoneon e concertine, di cui 130 sono esposte al pubblico, 45 opere di pittura e scultura, 550 oggetti iconografici, 9500 Partiture musicali, 11000 registrazioni, tesi di Laurea, libri e riviste. 

Il Museo internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo è luogo di arte, storia, cultura e artigianalità. Il percorso museale attraversa quasi duecento anni di storia dello strumento e la sua collezione è tra le più importanti a livello nazionale e internazionale. Qui si rende omaggio a tutti quegli artigiani, imprenditori ed artisti che hanno dedicato la propria vita alla costruzione, all’evoluzione e alla valorizzazione della fisarmonica, contribuendo alla trasformazione economica e culturale del nostro territorio. Primo fra tutti Paolo Soprani, che grazie al suo ingegno realizzò nel 1863 la prima industria italiana della fisarmonica proprio qui, a Castelfidardo. Tra gli strumenti più preziosi e importanti della collezione la prima fisarmonica con esterno in celluloide costruita a New York nel 1916 e arrivata a Castelfidardo nel 1919, ma anche molti strumenti appartenuti a grandi celebrità che hanno contribuito alla diffusione della fisarmonica in tutto il mondo, ad esempio uno dei bandoneon di Astor Piazzolla. 

Il museo è stato progettato per visitatori di tutte le età e permette anche ai più piccoli di provare alcuni strumenti e di scoprire come vengono costruiti curiosando nella bottega artigiana, corredata dagli attrezzi dei maestri costruttori.  

Recanati città della musica: Museo della Musica e Museo Beniamino Gigli

Recanati città della musica: Museo della Musica e Museo Beniamino Gigli

Recanati è nota per essere la città della poesia e di Giacomo Leopardi, grazie al MUM scopriamo che è anche città della musica! Nel percorso di visita del museo viene approfondito il legame della città con la musica grazie all’esposizione di strumenti musicali e strumenti di amplificazione realizzati nel distretto dell’industria musicale del territorio di Recanati, prodotti che hanno fatto la storia di ieri e di oggi della musica e del suono in Italia e nel mondo. A chiudere il percorso una sala di ascolto immersiva dove poter scoprire peculiarità sonore ascoltando musica mono, stereo, multicanale e spaziale. 

Il MUM omaggia inoltre il grande tenore Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese a cui è dedicato anche il Museo Beniamino Gigli. Il museo custodisce oggetti personali e cimeli, costumi da scena, dischi e registrazioni, libri e documenti storici, fotografie e video: una sezione del museo è dedicata alle fotografie storiche di Beniamino Gigli, che mostrano il tenore in vari momenti della sua carriera, sia durante le sue performance che nella vita privata. Inoltre, il museo ha anche delle proiezioni video che ripercorrono la sua carriera, permettendo ai visitatori di rivivere alcuni dei suoi momenti più significativi, stanza dedicata alla carriera internazionale e un omaggio alla sua voce , con pannelli informativi che spiegano i ruoli principali interpretati dal tenore, come quelli nei capolavori di Puccini, Verdi e altri compositori. 

Rossini: il Cigno di Pesaro. Museo Nazionale Rossini e Casa Museo

Rossini: il Cigno di Pesaro. Museo Nazionale Rossini e Casa Museo

Gioacchino Rossini, tra i massimi e più celebri operisti della storia, nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792, come ricorda l’iscrizione commemorativa posta al primo piano della sua casa natale. La visita parte dalla Casa Museo,dove sono esposti spartiti autografi, libretti originali di opere rossiniane e intere partiture, ma anche stampe e incisioni, litografie e ritratti. Ci sono anche spazi dedicati alla figura di Rossini quale raffinato cultore della buona tavola, come lo spazio Rossini Gourmet all’ultimo piano e la Cantina nel seminterrato. Attenzione particolare è posta all’accessibilità, con ausili alla visita per i non vedenti e i non udenti. 

Il Museo Nazionale Rossini, ospitato a Palazzo Montani Antaldi di Pesaro, invita i visitatori ad immergersi nel mondo rossiniano, che viene raccontato come un’opera lirica, metafora musicale della sua intensa vita, in cui le sezioni sono suddivise in due Atti e un Intermezzo. Il museo è la narrazione di un lungo viaggio artistico e sentimentale, unico nel suo genere, avvincente, drammatico e ricco di aneddoti curiosi. Nelle sale espositive il pezzo forte è il pianoforte Pleyel appartenuto al Maestro stesso. Nelle varie sale, ognuna con pareti diversamente colorate e soffitti affrescati con temi mitologici, sono esposti quadri, busti, cimeli, spartiti originali, libretti, scenografie, il tutto corredato da supporti multimediali e interattivi di ultima generazione, pensati per una fruizione facile e accattivante. 

Pesaro
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Maggiori Informazioni

Sulle orme di Gaspere Spontini: visita alla Casa Museo

Sulle orme di Gaspere Spontini: visita alla Casa Museo

Maiolati Spontini è un angolo davvero affascinante delle Marche, perfetto per chi cerca una destinazione tranquilla, ricca di storia e natura. Situato tra le colline, offre panorami mozzafiato sulla campagna circostante, con una vista che nelle giornate più limpide si estende fino al mare Adriatico. Il paese è famoso per il suo legame con il grande compositore musicale Gaspare Spontini, che nacque proprio qui. 

Per gli amanti della musica una visita alla Casa Museo Spontini è d'obbligo. Ospitata nella dimora dove Spontini visse insieme alla moglie Celeste Erard, la casa conserva intatti gli ambienti originali e offre un percorso espositivo su tre livelli. I visitatori possono ammirare partiture autografe, lettere, ritratti, cimeli personali e strumenti musicali storici, tra cui due preziosi fortepiani Erard. Il salotto e la camera da letto raccontano la quotidianità del maestro negli ultimi anni della sua vita, mentre i riconoscimenti ufficiali e le edizioni rare delle sue opere testimoniano il prestigio internazionale raggiunto. La visita si arricchisce grazie alla presenza di una  biblioteca musicale specialistica e all'inserimento del museo nell’Associazione Nazionale Case della Memoria, che valorizza le case degli illustri d’Italia. Una sosta alla Casa Museo permette così di immergersi non solo nella musica di Spontini, ma anche nell'atmosfera culturale di un'epoca che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia europea. 

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