Panoramica
Nel cuore del centro storico di Genova, lungo la prestigiosa via Garibaldi, si erge il raffinato Palazzo Bianco, un edificio che racconta secoli di trasformazioni architettoniche e culturali.
La sua costruzione risale alla prima metà del Cinquecento, quando Luca Grimaldi, membro di una delle famiglie più influenti della città, ne commissionò la realizzazione. In origine, il palazzo aveva un aspetto sobrio e si trovava in una zona ancora periferica rispetto al nucleo urbano.
Nel Settecento, il palazzo cambiò volto grazie all’intervento di Maria Durazzo Brignole-Sale, che ne affidò la ristrutturazione all’architetto Giacomo Viano. Fu lui a orientare la facciata verso la nuova arteria cittadina, conferendo all’edificio un’eleganza barocca che ancora oggi lo distingue. Le decorazioni in stucco, realizzate da Taddeo Cantone e Antonio Maria Muttone, impreziosiscono gli ambienti interni ed esterni, contribuendo al fascino dell’edificio. Il nome “Bianco” deriva proprio dal colore chiaro della sua facciata, che lo contrappone visivamente al vicino Palazzo Rosso.
Nel 1889, la duchessa Maria Brignole-Sale, ultima discendente della famiglia, donò il palazzo al Comune di Genova con l’intento di trasformarlo in una galleria pubblica. Oggi, Palazzo Bianco è uno dei principali poli museali della città, ospitando una pinacoteca che raccoglie capolavori di artisti come Rubens, Van Dyck, Caravaggio, Veronese e Filippino Lippi, oltre a opere di pittori genovesi come Cambiaso e Magnasco.
Il percorso espositivo si snoda tra sale eleganti, giardini e terrazze, offrendo scorci suggestivi sulla città. Palazzo Bianco fa parte del circuito dei Musei di Strada Nuova e rientra tra i prestigiosi Palazzi dei Rolli, riconosciuti come patrimonio UNESCO.