Panoramica
La Necropoli Etrusca di Castel d’Asso, situata a circa 8 chilometri da Viterbo, è uno dei luoghi archeologici più suggestivi e meno noti dell’antica Etruria. Immersa in un ambiente naturale incontaminato, caratterizzato da pareti di tufo, vegetazione mediterranea e dal corso del torrente Freddano, offre un’esperienza unica nel suo genere.
Il sito coincide con l’antica Axia, citata da Cicerone nell’orazione Pro Caecina. Conobbe il suo massimo splendore tra il IV e il II secolo a.C., come centro minore sotto l’influenza di Tarquinia, per poi essere conquistata dai Romani nel III secolo a.C.
Le tombe, scavate direttamente nella roccia tufacea, sono disposte su più livelli sovrapposti e presentano facciate monumentali. Il sito è accessibile liberamente, ma non è previsto un percorso guidato: la visita si svolge lungo sentieri naturali che attraversano valloni, colline tufacee e una vegetazione rigogliosa, creando un’atmosfera quasi mistica.
Alcune sepolture conservano ancora sarcofagi con coperchi, visibili all’aperto, sorprendendo i visitatori per il loro stato di conservazione. Molte tombe presentano la caratteristica “finta porta”, scolpita con architrave e colonne, simbolo del passaggio all’aldilà secondo la visione etrusca.