Panoramica
Il Castello ospita nei suoi interni due musei: il Museo della Civiltà Montanara e il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici.
Il primo è stato inaugurato nel 1986 all’interno dell’ex scuderia del Palazzo del governatore. La sua raccolta, principalmente iniziata grazie a un nucleo di attrezzi da lavoro contadino e artigiano donati dalla cooperativa culturale "E’Scamadul", è stata successivamente ampliata con altri materiali. Il tutto è stato organizzato in sei sezioni, ognuna delle quali è esposta in una sala differente, in modo da documentare gli usi, i costumi e le tradizioni dell’Appennino modenese.
Il Museo degli Strumenti Musicali, costituito da parte della collezione degli strumenti musicali meccanici dell’olandese Eduard Thoenes, è collocato invece al piano superiore del Castello.
In totale, il patrimonio del museo supera le millecinquecento unità. Nel primo museo sono stati ricostruiti ambienti quali la bottega del fabbro, del falegname e del calzolaio, la cucina, la camera da letto, la cantina e la stalla. Una sezione dedicata alla tela, la lana e il cucito permette di ammirare telai e strumenti da tessitura, mentre slitte, sci e vari attrezzi illustrano la ’sala della neve’. Nel secondo museo sono presenti oltre cento pezzi, risalenti dai primi anni del XVII secolo fino ai giorni nostri, che documentano l’evoluzione della tecnica e della meccanica applicate alla realizzazione di apparecchi per la riproduzione dei suoni e della musica. Tra questi si possono elencare organetti, pianoforti a cilindro, autopiani, fonografi e grammofoni, quasi tutti funzionanti. Durante la visita, questi strumenti possono essere ascoltati.
