Panoramica
La Basilica di Sant’Angelo di Acri, situata nell’omonima cittadina calabrese in provincia di Cosenza, è un importante centro di spiritualità dedicato a Sant’Angelo d’Acri, frate cappuccino vissuto tra il XVII e il XVIII secolo, canonizzato da Papa Francesco nel 2017. L’edificio, imponente e ricco di significato, fu costruito tra il 1893 e il 1898 su iniziativa di Padre Giacinto, e si distingue per la sua architettura solenne e armoniosa.
La basilica si presenta con una cupola centrale e due campanili gemelli alti oltre 30 metri, rivestiti in rame e dotati di campane bronzee azionate elettricamente. La facciata, elegante e monumentale, è arricchita da sculture realizzate da Ernesto Biondi e da un portale in bronzo di grande impatto visivo, decorato con scene religiose e simboli che celebrano la spiritualità del luogo e il riconoscimento pontificio ricevuto da Giovanni Paolo II, che ne ha sancito l’elevazione a basilica minore.
All’interno, l’atmosfera è raccolta e intensa, con volte a botte e affreschi che narrano i miracoli compiuti dal santo, opera di artisti come Vincenzo Montefusco ed Emilio Iuso. Le dodici cappelle gentilizie, disposte simmetricamente, conducono alla cappella centrale, dove è custodita l’urna in bronzo e vetro contenente le spoglie di Sant’Angelo, incorniciata da un mosaico realizzato da Padre Ugolino da Belluno.
Accanto alla basilica si trova un museo, inaugurato nel 1992, che conserva reliquie, documenti storici, testi religiosi e oggetti personali appartenuti al santo. Questo spazio espositivo offre un percorso che ripercorre la sua vita, la sua missione e il suo legame profondo con il territorio calabrese e con le comunità del Sud Italia.