Panoramica
Il Parco Archeologico Siris - Herakleia, situato nei pressi di Policoro, in Basilicata, è un luogo che racconta la stratificazione storica di due importanti città della Magna Grecia. La città di Herakleia fu fondata nel 433 a.C. dai coloni provenienti da Taranto e Thurii, che si insediarono sulle rovine della più antica Siris, risalente al VII secolo a.C..
Il sito si sviluppa su una collina tra i fiumi Agri e Sinni, dove si possono ancora riconoscere le fortificazioni in mattoni crudi dell’antica Siris e alcune aree destinate al culto. L’acropoli di Herakleia mostra una pianificazione urbana di tipo ortogonale, con isolati regolari disposti lungo un asse viario principale e incrociati da strade secondarie. Le abitazioni erano costruite attorno a cortili centrali, con spazi dedicati sia alla vita domestica che alle attività artigianali. In epoca ellenistica avanzata, si diffusero anche le case a peristilio, dotate di sistemi di canalizzazione e pavimenti decorati a mosaico.
Di particolare interesse sono le aree sacre dedicate a Dioniso e Demetra. Il tempio di Dioniso, con il suo altare, si trova nei pressi dell’antica agorà, mentre il santuario di Demetra, legato ai riti della fertilità, è collocato su due terrazze naturali vicino a sorgenti d’acqua.
Tra i reperti più significativi rinvenuti nel sito spiccano le Tavole di Heraclea, lastre epigrafiche che riportano da un lato iscrizioni greche del IV secolo a.C. relative alla delimitazione di terreni sacri, e dall’altro il testo latino della Lex Iulia Municipalis, promulgata da Giulio Cesare nel 45 a.C. Questi documenti sono oggi conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il parco è aperto ai visitatori e offre un’esperienza immersiva nella storia della Magna Grecia lucana, permettendo di esplorare resti urbani, luoghi di culto e testimonianze della vita quotidiana e religiosa dell’antichità.