Racconigi

Tra il folto degli alberi, lungo il Sentiero del Maira a Racconigi, ricordatevi di guardare al cielo: termiche altissime di voli di cicogne segneranno la via per raggiungere il Castello. Un tratto di percorso che non presenta difficoltà, dove tutti, grandi e piccini, sono accompagnati nel cammino tra i canti dei gruccioni e incantevoli concerti di rospi smeraldini. Racconigi è tutto questo, qui si respira la storia e si vive la natura, sito Unesco delle Residenze Sabaude ma anche Sito di Interesse Comunitario per il meraviglioso Parco, scrigno di biodiversità. Concedetevi una passeggiata tra le vie della città, qui vi attendono il Museo Giardino della Civiltà della Seta, la Pinacoteca Levis Sismonda, numerose testimonianze di antichi setifici e a pochi chilometri verso nord, lungo la pista ciclabile che affianca la cinta muraria del Parco del Castello, troverete il Centro Cicogne e Anatidi.
Cavallerleone

Il sentiero a Cavallerleone si dipana nel fitto del bosco, il Maira qui compie ampie anse e la vegetazione, di tanto in tanto, lascia spazio a splendide vedute panoramiche. Il piccolo borgo conserva testimonianze di un passato legato alla produzione della seta: il setificio Gioannetti-Ceriana è infatti uno degli esempi di archeologia industriale più significativi del Piemonte. Un luogo che racchiude storia e tecnologia di processi produttivi che hanno segnato profondamente lo sviluppo di queste terre. Soffermatevi ad ammirare il loggiato su tre ordini di Palazzo Balbo-Ferrero, qui sarete sicuramente rapiti dal profumo inconfondibile, che si disperde dai forni del paese, dei biscotti “Quaiot d’Cavalion”.
Cavallermaggiore

Percorrendo il Sentiero, prendetevi un po’ tempo a Cavallermaggiore per contemplare il gorgoglio delle acque del Mellea che incontrano quelle del Maira: un’atmosfera di calma e comunione con la natura che rende questo luogo quasi magico. Geometrie di rombi, tra chiari e scuri, decorano i tronchi del pioppo bianco, quasi a premonire l’incanto dell’architettura settecentesca della splendida Chiesa di Santa Croce, sede della Confraternita dei Battuti Bianchi, o del ciclo di affreschi del XV-XVI secolo nella Chiesa romanica di San Pietro. Qui si custodisce il calore di una comunità che sa rendere viva la città, un tessuto vibrante e dinamico che potrete vivere nei numerosi eventi che fanno brillare Cavallermaggiore in tutte le stagioni.
Savigliano

Immersi nella vegetazione ripariale e a bordo di campi coltivati, arrivando da sud, oltre il suggestivo ponte di Solere, troverete Savigliano. La più popolosa città che si affaccia sul Sentiero. Di qui, all’ombra degli alberi, in un ambiente rilassante e sereno, arriverete a lambire il centro, con le sue chiese, i suoi palazzi antichi e le sue piazze tra le quali spicca Piazza Santarosa, uno spazio inaspettato dove la bellezza dei secoli si svela con un profondo respiro d’arte che vi lascerà senza parole. Solo qui potrete deliziarvi con un “Paulin”: un vermouth bianco dalla ricetta segreta!
Vottignasco

A Vottignasco il Sentiero sul Maira si immerge nella vegetazione della fascia ripariale, è un luogo dove natura e divertimento si uniscono in un tratto più movimentato fatto di saliscendi e curve in successione. Ma è l’atmosfera di leggende e di racconti cavallereschi che anima la Foresta di Vottingam: un salto in un tempo da fiaba che cattura grandi e piccini regalando l’opportunità di un pomeriggio tra storie incantevoli e atmosfera serena del lungo torrente.
Villafalletto

Il Sentiero del Maira a Villafalletto giunge in pianura. Dal centro del borgo un breve tratto di asfalto in direzione Vottignasco vi porterà alla Cappella di San Rocco per giungere poi su una strada bianca. Dai ruderi dell’antico castello potrete trovare il Parco del Maira, un luogo attrezzato per una sosta lungo il cammino: non solo tavoli, panche e barbecue ma anche un reticolo di oltre 3 km di sentieri collaterali segnalati potranno arricchire la vostra esperienza di scoperta del territorio.
Busca

Il Sentiero del Maira a Busca vi accoglie con un abbraccio rassicurante e inclusivo: agevole, pianeggiante, con comode panchine e una balconata che si affaccia sul Torrente Maira. Se alzate lo sguardo e cercate tra il folto dei boschi delle colline di certo riuscirete a scorgere un tesoro di architettura neo-gotica: il Castello del Roccolo, dimora estiva del Marchese Roberto Tapparelli d’Azeglio, fratello del più celebre Massimo. Intanto, nelle calde botteghe dei panaté del borgo, la tradizione del pane arriva a noi, intrecciando storia antica e moderna. Deliziatevi con un assaggio di questa bontà che racchiude gusto e tradizione.
Villar San Costanzo

Un’epopea di roccia scolpita da acqua, frane e vento vi aspetta a Villar San Costanzo. La Riserva dei Ciciu custodisce segreti millenari e rivela la magia: colonne di terreno protette da pietre, come ombrelli, arrivano a noi direttamente dall’ultima era glaciale. Se dal Sentiero ci spostiamo alla scoperta del territorio circostante, il Santuario di San Costanzo al Monte vi riserverà una sorpresa inaspettata: un tesoro di storia, cultura e arte. Immerso nei boschi, il Santuario è uno dei più prestigiosi esempi di architettura romanico-gotica del Piemonte.
Dronero

A Dronero il Torrente Maira porta il profumo del pino mugo e dei larici che hanno visto il suo nascere in alta valle. Scorre vitale e gorgogliante sotto il Ponte del Diavolo, lambisce la Loggia del Grano e il Mulino della Riviera. Una sensazione, quella di un tempo sospeso, che potrete provare percorrendo il Sentiero fino a giungere alla pedancola che collega la frazione Monastero di Dronero alla Morra del Villar. Nervi saldi e un bel respiro per attraversare 70 metri a picco sul torrente!