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Sepino

Panoramica

Quando gli ultimi abitanti della romana Saepinum si trasferirono nella città moderna, Castellum Saepinii, insieme al nome della città antica le lasciarono in eredità un grande mascherone in pietra, probabilmente staccato da una fontana monumentale: è quello che oggi osserva i visitatori all’entrata del paese, murato in una fontana più modesta, a lato della strada provinciale. Se si esclude questo ornamento di origine classica, il fascino di Sepino è deliziosamente medievale, a partire dalle porte e dai resti della cinta muraria che difendeva l’abitato, con rari accenti rinascimentali. È il caso del cinquecentesco palazzo Attilio, che fu costruito da una famiglia locale tanto ricca e influente da far nominare un suo esponente vescovo di Termoli. Cuore del paese è l’ampia piazza Nerazio Prisco, sulla quale si affacciano il Municipio e, più defilata, la chiesa di S. Cristina, dominata da un campanile con un’elegante cupola in ferro battuto, opera di artigiani locali. La chiesa è di probabile origine duecentesca, ma a causa dei terremoti è stata più volte modificata e ricostruita: nella cappella del Tesoro (1609) conserva busti di santi in rame argentato e preziosi altari barocchi. A poca distanza dal borgo sgorgano acque oligominerali bicarbonato-solfato-calciche, sfruttate dalle terme delle Tre Fontane. In estate, agenzie e associazioni locali organizzano visite guidate dal paese verso il Parco Archeologico di Sepino e trekking verso l’area archeologica sannitica di Terravecchia-Saipins, in località Terravecchia a circa 950 metri d’altezza, su un’altura che domina la valle del Tammaro. 

Sepino

86017 Sepino CB, Italia

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