Panoramica
Inaugurata nel 1906, in occasione dell’Expo, la Centrale dell’Acqua di Milano aveva l’importante compito di pescare acqua dalla falda sotto la città e pomparla nell’acquedotto, che la distribuiva poi a tutte le abitazioni del capoluogo lombardo. All’epoca non arrivava l’elettricità e i motori per le pompe erano a vapore, alimentati a carbone. La Centrale di pompaggio fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, ma non interruppe mai la fornitura di acqua. Rimase in funzione fino alla metà degli Anni ‘80, per poi essere dismessa e riaperta solo nel 2018, in seguito alla ristrutturazione di MMspa, società del Comune di Milano che gestisce il Servizio Idrico Integrato della città. Oggi è un museo, un polo didattico e un centro culturale, visitato ogni anno da oltre 15.000 persone, tra cui più circa 7.000 bambini che seguono i percorsi didattici. Potrete visitarla gratuitamente: all’esterno vedrete un edificio dalle alte facciate con finestre lunghe e slanciate e una struttura incorniciata da fasce in intonaco di cemento lavorato alternate da inserti in mattoni rossi. All’interno troverete le tavole originali del progetto di realizzazione dell’acquedotto, oltre a materiali di fine ‘800. Potrete scegliere se essere accompagnati da una guida o usare le audioguide, in più avrete a disposizione anche visori per la realtà virtuale.