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Saracena

Panoramica

Il borgo, ai confini meridionali del Parco Nazionale del Pollino, ha origini antichissime con ritrovamenti risalenti all’Età del Bronzo. Fu un’importante città Enotria fino a subire, intorno all’anno mille, l’occupazione dei saraceni. L’insediamento arabo ha dato origine all’odierno insediamento e l’ha battezzato per sempre, segnandone l’impianto urbanistico e l’architettura. Il vecchio borgo è abbarbicato sul pendio di una valle naturale, verde e selvaggia, circondata da boschi di faggi e castagni secolari. Le strade si snodano anguste e tortuose sul declivio, con una pendenza rigorosa, e si aprono in piccoli larghi o si perdono sotto piccoli archi o in anfratti senza uscita. Nei locali del palazzo Mastromarchi, è ospitata la Pinacoteca Andrea Alfano che custodisce oltre 230 opere di artisti italiani e stranieri del Novecento. Il museo di Arte Sacra, ospitato nella chiesa di Santa Maria del Gamio, ospita due ostensori settecenteschi di Salvatore Vecchio: una croce processionale della metà del seicento e un dipinto raffigurante la Madonna della Purità realizzato tra il XVII e il XVIII secolo. Nel centro storico si rivive la memoria degli antichi mestieri e delle vecchie usanze, legate alla vita contadina. Una tradizione radicata in mille anni di storia e che s’incarna magnificamente in un prodotto unico come il Moscato Passito di Saracena, presidio Slow Food.

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Saracena

87010 Saracena CS, Italia

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