Scoprendo Maratea: la perla del Tirreno

Navigando lungo la Rotta dei Normanni, approderete a Maratea, una delle gemme più incantevoli della Basilicata, spesso definita la "Perla del Tirreno" per la sua bellezza mozzafiato. Situata lungo la costa tirrenica, Maratea è una destinazione perfetta per chi cerca paesaggi spettacolari, cultura affascinante e una storia ricca. Questa pittoresca cittadina è rinomata per le sue spiagge incantevoli, come la spiaggia Nera di Cala Jannita, famosa per la sua sabbia vulcanica scura che crea un affascinante contrasto con l'azzurro intenso del mare, dando vita a un paesaggio quasi surreale. Non perdetevi una visita alla Grotta delle Meraviglie, la grotta turistica più piccola d'Italia, che si estende per circa 90 metri e scende fino a 8 metri di profondità. Accessibile tramite una comoda scala, questa grotta, situata vicino al porto turistico, è un capolavoro naturale con stalattiti e stalagmiti che formano un affascinante mondo sotterraneo. Le visite guidate offrono un'opportunità unica per esplorare questo tesoro nascosto e scoprire le leggende che lo avvolgono. Maratea non è solo natura e paesaggi, ma anche cultura e tradizione. La città ospita numerosi eventi culturali durante tutto l'anno, come il Maratea Film Festival, che attira appassionati di cinema da ogni angolo del mondo, oltre ad altre manifestazioni che celebrano la musica, l'arte e le tradizioni locali. Questi eventi rendono Maratea un luogo vivace e coinvolgente, dove ogni visita si trasforma in un'esperienza unica.
Dalla perla del Tirreno alla scoperta di Arte Pollino

Lasciando la costa di Maratea e dirigendovi verso l’interno, la vostra prima tappa è Latronico. Qui, immersi nel suggestivo Parco Termale, avrete l’opportunità di fare una passeggiata rigenerante nella natura e di ammirare l’opera “Earth Cinema” del rinomato artista Anish Kapoor. L’opera d’arte è un grande taglio scavato nella terra nel quale risuona l’eco della Madre Terra e si riflettono le ombre della vegetazione sovrastante, creando un'esperienza immersiva e suggestiva. Ad arricchire il patrimonio ambientale e culturale del Parco, l’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto. Questa installazione rappresenta la terza fase dell’umanità, in cui si realizza un equilibrio armonico tra artificio e natura. L’accesso al Parco è gratuito e si può richiedere il servizio di guida turistica per conoscere più da vicino il progetto Arte Pollino. Da maggio a ottobre, il Parco di Latronico offre anche il benessere delle Terme Lucane, dove immergervi in un'esperienza di rigenerazione totale tra saune, bagno turco e docce emozionali. Per un relax completo, si consiglia di pernottare nelle vicinanze, per ricaricare completamente corpo e mente e godere appieno della bellezza e della tranquillità del luogo.
San Severino Lucano, sulla giostra del Parco Nazionale del Pollino

Al mattino del secondo giorno, partendo dal Parco delle Terme di Latronico, dirigetevi in direzione Sud Est. Dopo circa 30 minuti di viaggio sulla SP4 e sulla SS653, raggiungerete San Severino Lucano, comune affacciato in posizione panoramica che offre una vista mozzafiato che spazia dal Monte Alpi fino all'intera catena del Pollino.
Qui, a Timpa della Guardia, a 1125 metri di altezza, avrete l’opportunità di vivere un’esperienza unica a bordo della giostra panoramica RB Ride di Karsten Höller, la più lenta del mondo. Composta da 12 navicelle colorate e capace di accogliere 24 persone, tra adulti e bambini, la giostra ha un diametro di 16,75 metri e si erge a un’altezza che varia da un minimo di 3,50 metri a un massimo di 10,50 metri. Le navicelle girano in cerchio e si inclinano verso il suolo, compiendo un giro completo ogni quarto d’ora. Recupero del valore del tempo, riflessione e contemplazione sono gli inviti all’esperienza dettati dalla poetica dell’artista che vi consente di ammirare la natura e avere un punto di vista dell’ambiente inedito e particolare. San Severino Lucano, nel suo grazioso centro abitato e tra i vicoli in pietra arricchiti da splendidi portali dei palazzi signorili, custodisce il Museo-Laboratorio della Fauna Minore, incentrato sulla varietà delle farfalle diurne, che in questi luoghi hanno trovato il loro habitat naturale. Qui è possibile visitare anche il Museo dell’Arte e dei Mestieri per ammirare e conoscere da vicino importanti testimonianze dell’antica civiltà contadina. Da assaporare i prodotti tipici della cucina di montagna, tra cui la “mbastata”, un minestrone di lattuga e patate, gli “zafarani e ova”, una frittata di peperoni, e quella “ca tuma”, un formaggio tipico locale. Dopo aver goduto della quiete e della bellezza della natura del Parco Nazionale del Pollino, è tempo di tornare verso il mare. Il viaggio di ritorno verso Maratea, lungo strade panoramiche, sarà l'occasione perfetta per riflettere sulle emozioni provate e per assaporare nuovamente i sapori della Basilicata. Una volta giunti al porto turistico, potrete rilassarvi ammirando il tramonto sul mare, gustando un aperitivo e pianificando il prossimo viaggio in questa terra ricca di fascino.