Ballao e il Pozzo Sacro di Funtana Coberta
Il percorso parte da Cagliari che non potete lasciare senza aver ammirato il centro storico nella parte alta della città e i suoi celebri bastioni da cui si ammira un panorama a 360°. Lasciando il centro abitato, vi inoltrerete nella pianura del Campidano e poco dopo inizierà un divertente saliscendi sulle colline del Parteolla ricoperte di ulivi e vigneti, che lasceranno poi il posto ai fitti boschi della Barbagia.
Le montagne iniziano a farsi imponenti e già a distanza si scorgono le conformazioni rocciose note come Tacchi d’Ogliastra. La tappa termina nel paesino di Ballao. Poco fuori dal centro si trova il Pozzo Sacro di Funtana Coberta che risale al 1200 a.C. e merita una visita.
Talana, nel cuore dell’Ogliastra
Il secondo giorno proseguirete nel cuore dell’Ogliastra toccando il paese di Jerzu, considerata una delle capitali del vino sardo. Qui si produce il noto vino Cannonau. Dopo i primi chilometri di collina e montagne arriverete alla costa che si affaccia sul mare cristallino dell’Ogliastra. Lungo il golfo di Arbatax pedalerete a pochi passi dal bagnasciuga, con la spiaggia dorata sotto di voi. Considerate una sosta per un tuffo rinfrescante. Il percorso procede verso il paese di Lotzorai, ai piedi del supramonte di Baunei. Da qui lascerete la costa salendo fino a Talana, tappa di oggi.
Oliena, paese della filigrana
Il terzo giorno la via riprende quota in direzione Urzulei e prosegue raggiungendo il valico più alto della Orientale Sarda, il Passo Genna Silana. Da qui in avanti il percorso procede tra ricca vegetazione e panorami unici. Da una parte si spalanca il canyon Gorroppu, dall’altro lato sprofonda il Codula di Luna. La strada scende tornante dopo tornante fino a Dorgali dove dovete assolutamente assaggiare i culurgiones prima di riprendere il cammino verso il paese di Oliena, celebre per i gioielli in filigrana d’oro.
Nuoro, città nuragica
Pronti ad affrontare le salite più toste di questo viaggio? Saranno tutte ripagate dalla bellezza che scoprirete lungo il tragitto. Si comincia salendo verso Orgosolo, il paese-museo famoso per gli oltre 150 murales che raccontano la storia del luogo e della sua gente. A Mamoiada scoprirete invece le tradizionali maschere di legno dei Mamuthones. La destinazione finale è Nuoro, città natale della scrittrice Grazia Deledda. Qui si trovano importanti testimonianze nuragiche.
Olbia, in Costa Smeralda
Lasciata Nuoro, attraverserete boschi di quercia da sughero e siti archeologici di età nuragica fino a Alà dei Sardi nota come la capitale dal granito, un paese con un centro storico quasi totalmente costruito con questa pietra. Qui si trovava la più grande cava di granito della Sardegna. Da qui in poi attraverserete la bassa Gallura fino a scorgere l’isola di Tavolara. La meta è vicina: Olbia e la Costa Smeralda si apriranno alla vista entro pochi chilometri.