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Cicloturismo

Trentino-Alto Adige in bicicletta, da Passo del Tonale a Passo Pordoi

Tipologia
Percorso in bici
Durata
6 giorni
Numero Tappe
6
Difficoltà
Difficile

Il percorso che vi proponiamo attraversa il Trentino-Alto Adige da ovest a est: 160 chilometri di pedalata e quasi 4mila metri di dislivello, in una terra palcoscenico di grandiose imprese ciclistiche. Dal Passo del Tonale a Passo Pordoi, farete tappa in piccoli borghi e vi immergerete in paesaggi incantevoli, lungo sentieri, piste ciclabili, strade asfaltate e sterrate, per sei giorni di pura adrenalina.

Giorno 1

Val di Sole, lungo il torrente Noce

Val di Sole, lungo il torrente Noce

La partenza è dal versante trentino del Passo del Tonale, un inizio piuttosto semplice, grazie a un primo tratto totalmente in discesa. Il territorio, confine naturale tra il Regno d’Italia e l’Austria e, dunque, teatro di grandi conflitti storici. È circondato dalle montagne dei gruppi dell’Adamello, dell’Ortles e Cevedale ed è ricco di forti della Grande Guerra. Sul Tonale si sono sfidati anche fior fiori di ciclisti, che hanno dovuto affrontare condizioni metereologiche spesso impervie: sin dal 1933 il passo è stato, infatti, scalato dal Giro d’Italia.

Terminata la discesa di 14 chilometri, percorrete la Val di Sole, lungo la ciclabile che costeggia il torrente Noce: siete nella terra degli sport outdoor, costellata di percorsi da vivere in mountain bike, itinerari alpinistici ed escursionistici, e torrenti per il rafting e il canyoning. 

Giorno 2

Val di Non, tra borghi, laghi e castelli

Val di Non, tra borghi, laghi e castelli

Lasciata la Val di Sole all’altezza del piccolo borgo di Mostizzolo, entrate nella Val di Non, anche nota come Valle delle Mele, per l’abbondante produzione di questo frutto, reso croccante e fragrante dall’esposizione abbondante ai raggi del sole (duemilacinquecento ore in un anno). Se avete la fortuna di visitare la valle tra la fine di aprile e la metà maggio, assisterete allo spettacolo della fioritura dei meleti.

All’altezza di Cis, oltrepassati un paio di ponti, vi addentrate in un’altra diramazione della valle, in direzione Revò: ammirate il panorama sul Lago artificiale di Santa Giustina, le cui acque alimentano le turbine della centrale elettrica sotterranea di Taio e sono il paradiso per gli sport acquatici, dalla canoa alla vela, dal windsurf al kayak. La valle è anche costellata di castelli: se ne contano oltre venti, di origine medievale.

Giorno 3

Passo Mendola, tra Trento e Bolzano

Passo Mendola, tra Trento e Bolzano

Con il Patrimonio UNESCO del Gruppo delle Dolomiti di Brenta alle vostre spalle, intraprendete la prima mitologica salita di questo percorso: il Passo Mendola, a quota 1363 metri di altezza. Questo valico alpino, al confine tra le province di Trento e Bolzano, ha visto compiersi imprese ciclistiche eroiche, tanto da guadagnare la denominazione di Salita da Mito, insieme ad altri 22 percorsi in ascesa del Trentino. Si sviluppa per 15 chilometri, con pendenze che dal 3,7% toccano punte del 6,6%. Pedalate costeggiando la tipica vegetazione alpina, per poi recuperare le energie con una gustosa fetta di strudel di mele e con il belvedere sull’Oltradige e sulla Bassa Atesina.

Giorno 4

Ortisei, il borgo delle sculture di legno

Ortisei, il borgo delle sculture di legno

Raggiungete Caldaro, tra vigneti e frutteti, e dirigetevi verso Bolzano, imboccando la ciclabile lungo il fiume Isarco, in direzione Bressanone. All’altezza di Ponte Gardena, lasciate La Val Isarco e prendete la Val Gardena. Siete al chilometro 120 del vostro percorso. In circa 12 chilometri raggiungete Ortisei, tra le più famose località sciistiche delle Alpi, nonché centro internazionale di sculture in legno

Giorno 5

Passo Sella, tra la Val Gardena e la Val di Fassa

Passo Sella, tra la Val Gardena e la Val di Fassa

La strada spiana leggermente e raggiungete Santa Cristina e Selva di Val Gardena, località che annualmente ospitano le gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino. A giugno e a settembre le strade che corrono intorno a questo famoso gruppo montuoso sono chiuse al traffico per la manifestazione “Sellaronda Bike Day”, percorso in bicicletta tra i passi di Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena. Proprio da Sella, precisamente da Plan de Gralba, iniziate una delle salite più iconiche del ciclismo: quella che conduce al Passo Sella, valico alpino che collega la Val Gardena con la Val di Fassa. Dopo un primo tratto agevole, procedete su pendenze impegnative, tra gli strapiombi del Piz Gralba e le rocce del gruppo Sella.

Giorno 6

Passo Pordoi, l’ultima salita

Passo Pordoi, l’ultima salita

Affrontate una serie di tornanti, a metà della discesa che conduce a Canazei, svoltate a sinistra e intraprendete l’ultima fatica: l’ascesa al Passo Pordoi. La strada sale tortuosa, ma pedalate godendovi il maestoso panorama delle Dolomiti. Dopo poco più di 5 chilometri e 430 metri di dislivello, siete giunti finalmente al traguardo. Avete attraversato un’intera regione, passando dal confine con la Lombardia a quello con il Veneto. Meritate un ristoro. Scegliete uno dei tanti ristoranti al Passo e rifocillatevi con un bel piatto di canederli, spätzle e gulasch con polenta.

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