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Escursioni
calabria

Itinerario da Serra San Bruno a Canolo

Tipologia
Percorso in auto
Durata
1 giorno
Numero Tappe
2
Difficoltà
Facile

Il percorso attraversa la Riserva naturale regionale delle Serre e il Parco nazionale dell’Aspromonte: un itinerario interessante sia da un punto di vista naturale per la ricchezza di pinete, boschi misti e faggete che si possono ammirare ma anche da quello spirituale grazie ai numerosi luoghi di culto che si incontrano. Tra questi la Certosa di Serra San Bruno, fino alla Cattolica di Stilo e al Monastero di San Giovanni Theristis di Bivongi, e il Complesso monastico di Santa Barbara a Mammola, oggi museo d’arte contemporanea. Inoltre di sicuro interesse sono anche la storia e le tradizioni di una terra che nel tempo ha ospitato tante popolazioni differenti grazie alla posizione strategica di passaggio tra Jonio e Tirreno.

Serra San Bruno - Ferdinandea - Bivongi - Stilo - Serra San Bruno

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Da Serra San Bruno si risale la Ciclovia dei Parchi verso Mongiana. e dopo 7 Km sulla SS110, tra i boschi di faggete delle Serre, si arriva al bivio con la segnaletica della Ciclovia dove bisogna girare a sinistra verso Nardo di Pace/Monasterace. Al Km 13 si trova la vecchia casa cantoniera, il  punto più alto della tappa (1309 m), dove la strada comincia a scendere fino al Km 18, dove si deve prendere il Sentiero Italia U09, che si vede sulla sinistra, per arrivare a Ferdinandea.

Qui la maestosa residenza dei Borbone e il panorama da cui è circondata ripagano della fatica: «Non v’è che questa foresta, immensa, sconfinata: solo quest’alta vegetazione esiste», come scriveva Matilde Serao che nel 1886 era stata in questi luoghi. Ritornati indietro, si gira al bivio a sinistra e si torna a pedalare verso sud. Scendendo fino al Km 20 si giunge al sentiero che porta alla cascata del Marmàrico, la più elevata dell’Appennino meridionale (114 metri), sul Sentiero del Brigante. L’itinerario continua verso Est passando da Pazzano e poi nel bel borgo di Bivongi (Km 38) per terminare  a Stilo, in cui è possibile ammirare la famosa Cattolica e il castello di epoca normanna. Superato il paese, si continua in discesa fino al fiume Stilaro. Al Km 46,5, dopo il ponte Vina, si riprende a salire con pendenze anche del 10% fino alla cima del Monte Cucolìa (1129 m); da qui si rimane in alto tra i boschi del Parco delle Serre, fino al Km 66, da cui  comincia la discesa finale che riconduce a Serra San Bruno (Km 70,9).

Serra San Bruno - Canolo

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Dal centro di Serra San Bruno la ciclovia conduce  verso la bella Certosa di Santo Stefano attraverso un itinerario in salita con pendenze fino quasi al 10% ma al km 5,6, superati i mille metri di altitudine, comincia una leggera discesa che porta a Mongiana (920 metri) al km 9,3 dove si trovano le Reali Ferriere Borboniche raccontate nel Museo della Fabbrica d’Armi. Dopo Mongiana la Ciclovia risale verso Sud attraversando la Riserva Statale Cropani Micone, tra boschi di faggete e castagneti. Salite e discese conducono, al Km 16, a Fabrizia, il paese di tradizioni boscaiole e carbonaie circondato dalle montagne, nella Riserva Naturale Biogenetica Marchesale.

Superato il centro si arriva alla Fontana Marco Marra tra boschi di castagni, abeti bianchi e faggete e si prosegue verso Limina (1125 metri) fino al Passo di Croce Ferrata (1128 metri) e con una discesa il percorso porta alla Valle Gelata (1016 metri) risalendo ai 1137 del Monte Seduto. Si scende poi per 12 km e, oltrepassato il Passo della Limina che consente l’ingresso al Parco dell’Aspromonte, percorre la SP35 attraverso un bosco di faggi fino al km 44,9 da cui inizia l’ultimo tratto in discesa. Oltrepassata l’area di sosta presso Barca si risale leggermente fino alla pianura che porta al bivio per Canolo Nuova (900 m), ad appena 1 Km dalla Ciclovia e a 5 dal paese di Canolo vecchia, posto in mezzo a due canyon sui Dossoni della Melia, da cui domina il paesaggio circostante.

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