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Cicloturismo
Un viaggio ‘green’ fino allo Jonio

Ciclopedonale Val di Neto

Tipologia
Percorso in bici
Numero Tappe
2
Difficoltà
Medio

La Ciclopedonale Val di Neto è un’infrastruttura “green” ideale per esplorare i comuni della valle, attraversando le province di Cosenza e Crotone lungo un percorso di circa 36 km che segue il fiume Neto fino al Mar Ionio.

Collega sei comuni, regalando un mix affascinante di bellezze naturali, siti archeologici, paesi fantasma, castelli e alcuni dei Borghi più Belli d’Italia: Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli.La pista si sviluppa lungo un’antica mulattiera, ora dotata di segnaletica informativa e punti di sosta attrezzati; realizzata con materiali eco-compatibili, la ciclopedonale mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Inoltre, si congiunge alla Ciclovia dei Parchi, creando un collegamento diretto tra quest’ultima e la costa.Nel 2024 si è classificata seconda all’Oscar italiano del cicloturismo.

Scarica la traccia GPX al seguente link.

Pedalando tra natura e storia

Pedalando tra natura e storia

Il percorso inizia a Caccuri, una delle cittadine più antiche dell’Alto Crotonese, famosa per il suo imponente castello medievale e l’Area Termale di Bruciarello, un’area dove è possibile fare fanghi naturali terapeutici, un'area dove è possibile fare fanghi naturali terapeutici. Proseguendo, attraversate la passerella di San Rocco, un ponte ciclopedonale avveniristico, che si integra armoniosamente con il paesaggio naturale circostante. Lungo il percorso troverete capanni in legno per l’osservazione della fauna presente sul fiume e punti di partenza per fare rafting e kayak. A Rocca di Neto, si possono ammirare il sito archeologico di Acherenthia e le grotte rupestri, con oltre 40 cavità scavate nell’arenaria, disposte su più livelli e arricchite da dipinti, graffiti e segni cruciformi, testimonianze della presenza umana nel passato.

Verso il mare...

Verso il mare...

Continuando verso il mare, si attraversa il Marchesato Crotonese, passando per Scandale e Strongoli, dominato dal suo castello. Prima di concludere il percorso, vale la pena visitare la Pietra del Tesauro, un mausoleo romano legato a una macabra leggenda locale, secondo la quale per entrare in possesso di un tesoro nascosto sarebbe necessario immolare la vita di una vergine. Infine, le ultime pedalate conducono a uno dei panorami più suggestivi della Calabria: il Mar Ionio.

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