Chioggia - Terme di Abano e Montegrotto: La via del Sale e dello Zucchero

Navigando lungo la Rotta dei Dogi fate tappa a Chioggia, approdando in una delle numerose darsene perfettamente attrezzate per la nautica da diporto, dove ogni dettaglio è pensato per offrirvi una sosta indimenticabile. Con fondali profondi capaci di ospitare imbarcazioni fino a 35 metri e 5 metri di pescaggio, le darsene garantiscono ormeggi sicuri anche a yacht a vela, offrendo a chi è a bordo un panorama mozzafiato sulla laguna e sulla città, facilmente raggiungibile a piedi. Lasciatevi alle spalle il porto turistico e incamminatevi lungo il suggestivo lungomare per andare a scoprire alcuni tra i principali monumenti del pittoresco centro storico di Chioggia. Qui, tra strette calli e pittoreschi canali, si incontrano monumenti storici come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, l’antica Chiesa di Sant’Andrea e la torre medievale che custodisce l’orologio da torre più antico del mondo. Non dimenticate di visitare il vivace mercato del pesce, un tripudio di colori e sapori situato tra la piazza e il Canale della Vena. Con questa tappa ripercorriamo l’antica via del sale che collegava la laguna alle città venete. A Correzzola, ammirate la maestosa corte benedettina del XVI secolo, testimonianza delle grandi opere di bonifica e delle corti rurali costruite dai monaci, ancora oggi abitate. La tappa successiva porta a Pontelongo, un paese che si è sviluppato intorno al grande zuccherificio costruito nel 1910, tuttora in attività. Continuando lungo l’argine del canale, si oltrepassa il centro storico di Bovolenta, un tempo fortificato, dove confluiscono le acque provenienti da Padova a destra e dai Colli Euganei a sinistra. All’orizzonte, i caratteristici profili vulcanici dei Colli Euganei vi guideranno verso la vostra prossima destinazione. Lungo il percorso, incontrerete numerose Ville Venete, il pittoresco borgo rivierasco di Pontemanco, ponti in muratura e l’ex abbazia di Santo Stefano, testimonianze dell’antica origine di questa via d’acqua, oggi trasformata in una piacevole pista ciclabile. Il viaggio culmina a Battaglia Terme, caratteristico paese ai piedi dei Colli Euganei, dove un originale museo conserva la memoria della navigazione fluviale. E se cercate un momento di relax, i rinomati centri termali di Abano e Montegrotto Terme vi accolgono a solo alcuni chilometri di distanza.
Padova - Venezia: la Riviera del Brenta

Dopo un rilassante pernottamento in una delle rinomate strutture di Abano e Montegrotto Terme, si parte alla scoperta di Padova, pedalando lungo la pista ciclabile che segue l’argine dell’antico Canale Battaglia. Per cogliere l’essenza della città del Santo, ora Patrimonio Unesco per i cicli pittorici del Trecento, è imprescindibile passeggiare tra le bancarelle dell’antico mercato ortofrutticolo di piazza delle Erbe e piazza della Frutta, esplorare il Palazzo del Bo, sede dell’antica Università, visitare la Basilica di S. Antonio e ammirare gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Ripartendo in direzione di Venezia si attraversa il quartiere universitario del Portello, con la monumentale Porta Ognissanti e si procede lungo il canale Piovego prima e il naviglio Brenta poi. Questi antichi corsi d’acqua hanno storicamente collegato Padova a Venezia attraverso la celebre Riviera del Brenta, un’area di grande interesse storico e culturale, ricca di ville venete che hanno influenzato lo sviluppo dei centri rivieraschi di Stra, Fiesso, Dolo, e Mira. La bellezza dell’architettura veneziana si coglie non solo nei numerosi edifici nobili ma anche nelle dimore rustiche e nelle antiche abitazioni rivierasche che si affacciano sul placido corso d’acqua. Tra le molte imbarcazioni che un tempo solcavano le acque del Naviglio Brenta, particolare era il Burchiello, una barca a fondo piatto con una elegante cabina finemente decorata utilizzata principalmente dai nobili veneziani. Con la bicicletta è possibile percorrere le stesse rotte ed ammirare gli stessi paesaggi che stupivano i viaggiatori nei secoli passati: la villa Pisani a Stra, i bei centri di Dolo e di Mira e la villa Foscari detta “la Malcontenta”, apice dell’architettura palladiana. Proseguendo si giunge a Mestre e, grazie alla ciclabile del Ponte della Libertà, si arriva all'imbarco del Tronchetto. Una deviazione di un giorno permette di visitare il centro storico (dove l’uso della bicicletta non è consentito). Con la nave di linea si raggiunge l’isola del Lido di Venezia, da dove si riprende a pedalare lungo la strada che costeggia la laguna, fino all’oasi degli Alberoni. Da qui, un vaporetto conduce all’isola di Pellestrina. Le due isole segnano il confine tra il Mare Adriatico e la Laguna: da un lato il mare aperto, dall’altro la laguna, con Venezia sullo sfondo. Questa visione unica rende il viaggio in bicicletta un’esperienza indimenticabile. Dall’isola di Pellestrina si arriva infine a Chioggia, punto di partenza e arrivo di questo affascinante itinerario.