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Idea Viaggio

Giardini reali in Piemonte: un itinerario di pura bellezza

Tipologia
Percorso in auto
Durata
2 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

Un patrimonio di pura bellezza da scoprire e riscoprire a piedi, a ritmo slow, immersi in un concentrato di meraviglie naturali spesso affiancate da altrettante architettoniche. Residenze reali, ville, castelli: il Piemonte vanta edifici incantevoli – in molti casi patrimonio UNESCO: spazi verdi immersi in contesto unico, da scoprire in un viaggio che unisce storia, cultura, arte e incantevoli panorami.

Giorno 1

Giardini Reali nel cuore di Torino

Giardini Reali nel cuore di Torino

Il fulcro delle Residenze Reali sabaude si trova nel centro di Torino, prima capitale del Ducato e poi del Regno, a partire da Palazzo Reale, che si presenta al visitatore come una città nella città, circondata dai sette ettari verdi dei Giardini Reali  con il Giardino Ducale, il Bastion Verde e il Boschetto. Un’isola di cultura e arte da scoprire ai Musei Reali, che nella bella stagione sono palcoscenico di Estate Reale, rassegna di musica, teatro, poesia e arti performative all’interno di alcuni dei luoghi più affascinanti del complesso. 

A pochi passi di distanza, Palazzo Madama rivela un autentico tesoro: il giardino botanico ricreato secondo descrizioni e istruzioni contenute nei documenti medievali conservati al vicino Archivio di Stato. Mantenendo inalterata la tradizionale suddivisione dello spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe), oggi è uno spazio ideale per accogliere concerti, laboratori di conoscenza delle erbe officinali ed aperitivi a tema. 

Si prosegue per Venaria Reale alla volta della Reggia di Venaria  

I giardini della Reggia di Venaria

I giardini della Reggia di Venaria

Simbolo per eccellenza della “Corona di Delizie” voluta dai Savoia alle porte di Torino, la Reggia di Venaria, all’interno della sua monumentale struttura di 80.000 metri quadrati, rivela altissime espressioni del Barocco europeo nella Galleria di Diana, la Galleria Grande e la Cappella di Sant'Uberto. Costruita a metà del Seicento, riaperta al pubblico nel 2007 dopo un lungo restauro, è meta prediletta di visitatori da tutto il mondo per la particolare bellezza dei suoi interni e dei giardini, che si estendono per 60 ettari suddivisi tra il Giardino a Fiori, il Giardino delle Rose, il Potager Royal e il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo. Spazi che sono naturalmente vocati ad ospitare installazioni e opere contemporanee, eventi di calibro internazionale e appuntamenti di forte richiamo. Il “garden tour” prosegue alla Palazzina di Caccia di Stupinigi il giorno successivo.

Giorno 2

Stupinigi, tra giardini e animali esotici

Stupinigi, tra giardini e animali esotici

Costruita nel 1729, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, a circa 10 chilometri dal centro di Torino, rappresentava il punto di partenza e di arrivo delle battute di caccia di casa Savoia nelle campagne circostanti, e insieme sede preferita di feste e attività di svago per gli ospiti. Oggi è una delle Residenze Reali più prestigiose del circuito UNESCO, con un’estensione di oltre 31.000 metri quadrati e altri 150.000 dedicati a parco e aree verdi, aperte gratuitamente ai visitatori. Chiusa la grande stagione delle battute di caccia, nel XIX secolo ha ospitato anche un giardino zoologico di animali esotici, con struzzi, canguri e, addirittura, un elefante, Fritz, donato al re Carlo Felice dal Vicerè d’Egitto. Il tour prosegue in provincia di Cuneo a Racconigi.

Castello di Racconigi, gioello del Cuneese

Castello di Racconigi, gioello del Cuneese

Procedendo la provincia di Cuneo, s’incontra l’imponente struttura del Castello di Racconigi, Residenza Reale Sabauda. Di origine medievale, oggi si ammira l’elegante fisionomia nata dagli interventi seicenteschi, che ne hanno fatto il luogo di villeggiatura prediletto dal sovrano Carlo Alberto di Savoia e dalla sua famiglia, al centro di una fiorente scenografia di alberi centenari, sentieri e specchi d’acqua del parco all’inglese di quasi 200 ettari. All’interno del parco oggi è visitabile anche il restaurato complesso della Margaria, magnifico esempio di architettura neogotica, centro agricolo sperimentale e sistema di serre per la coltivazione di fiori e il riposo invernale delle piante voluto da Carlo Alberto. Il Castello offre anche un programma di visite guidate, laboratori didattici, spettacoli e attività di benessere tra il Reposoir della regina Maria Teresa, la Cappella del Beato Alberto, le Serre alte, le Scuderie storiche, il Giardino dei principini e le aree naturalistiche del Parco recentemente restaurate. 

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