La mulattiera, ben conservata, si sviluppa con tornanti a pendenza regolare e con muri in pietra. Lungo il cammino si incontrano gallerie scavate nella roccia, trincee, camminamenti e postazioni per mitragliatrici. Questo costone montuoso era il luogo ottimale per controllare il passaggio tra la Bassa Ossola ed i Laghi Maggiore e di Mergozzo, nel punto più stretto della piana del fiume Toce, definito proprio la “Stretta di Bara”. Giunti al Forte di Bara (410 m slm) si può ammirare la postazione fortificata a più livelli e costituita da vari terrapieni sostenuti da muri in pietra squadrata che avrebbe dovuto ospitare baraccamenti e cannoni a lunga gittata per proteggere il sistema di trincee di Ornavasso e Migiandone. Cannoni e mortai rendono ancora più suggestiva questa visita.
Una lapide ricorda la Battaglia di Ornavasso che venne combattuta nell’ottobre del 1944 dagli Alpini e dai Partigiani della formazione “Valtoce” contro i tedeschi in difesa della Repubblica Partigiana dell’Ossola.
Vie Storiche di Montagna | Linea Cadorna Tappa 2 | Prà Michelaccio - Cima Montorfano
Il Mont’Orfano o Montorfano, grazie alla sua posizione isolata venne considerato un importante luogo strategico da cui dominare a 360° il territorio circostante, dal Lago Maggiore al Lago d’Orta fino alla Bassa Ossola. Alle pendici del monte vennero realizzate varie costruzioni militari ancora visibili e raggiungibili grazie alla strada Cadorna, un percorso sterrato camionabile lungo 4 km e largo ben 4 metri.
Il percorso in questo tratto di Linea Cadorna inizia a Mergozzo, nella frazione Pra’ Michelaccio (204 m slm), seguendo le indicazioni per le fortificazioni militari. La strada militare, asfaltata solo nel primo breve tratto, diventa una bella sterrata che sale per 4 km con pendenza costante e con bei tornanti in pietra che conducono alla prima casermetta. Proseguendo con un susseguirsi di manufatti militari di notevole bellezza (muri di contenimento e canali idraulici), la strada giunge alla seconda caserma e alla polveriera. La vista panoramica che si ha da quassù è davvero suggestiva e si può proseguire fino alla Cima del Montorfano (794 m slm – circa 2 km). La sterrata lascia posto ad una mulattiera che poi diventa sentiero erboso ed in circa 45 minuti raggiunge altre opere militari (ricoveri e baraccamenti), la cui edificazione ha visto l’impiego di risorse naturali locali tra cui il granito estratto dalla vicina Cava Verde, ai piedi del monte.
Vie Storiche di Montagna | Linea Cadorna Tappa 3 | Pian Cavallo-Morissolo
Questo tratto inizia a Piancavallo (1247 m slm) nell'Alto Verbano, seguendo la strada per Colle. Dopo l'Ospedale Auxologico si prende la strada sterrata a destra seguendo le indicazioni per le Gallerie del Monte Morissolo. Si supera una sbarra e da lì inizia il percorso pianeggiante sull'ampia strada militare che attraversa una suggestiva faggeta. Uscendo dal bosco si rimane colpiti dalla vista mozzafiato sull'alto Lago Maggiore. In poco meno di mezz'ora a piedi si raggiungono le gallerie scavate nella roccia viva e le sedi delle grotte di Monte Morissolo.
Vie Storiche di Montagna | Linea Cadorna Tappa 4 | Colle - Pian Vadà
L’immensa struttura difensiva, costruita tra l’estate del 1915 e la primavera del 1918, si estendeva dall’Ossola al Verbano fino alla Lombardia, divenendo un fitto reticolo di strade e mulattiere militari, trincee, postazioni d'artiglieria, luoghi di avvistamento, ospedaletti e strutture logistiche, casermette e punti di avvistamento. I lavori furono eseguiti da muratori e scalpellini locali ed anche le donne ebbero un ruolo fondamentale nella realizzazione, in particolare nel trasporto di materiale e rifornimento nei cantieri. La Linea Cadorna non venne mai utilizzata per scopi bellici ed oggigiorno questa strada militare è un patrimonio storico che permette alla comunità di conoscere un momento di storia del Novecento. È però anche un patrimonio naturalistico di sentieri per gli amanti del trekking e della mountain-bike offrendo percorsi percorribili quasi tutto l’anno.