Villa Brandi, fu costruita, sulla base di un progetto molto probabilmente stipulato da Baldassarre Peruzzi, e come dimostrano i suoi ornamenti, dovrebbe risalire al sedicesimo secolo. Verso la metà del 1700 la villa divenne di proprietà della famiglia Brandi che nel 1767, fece costruire dinanzi alla dimora una piccola chiesetta che onorava la Vergine.
La residenza signorile, è suddivisa in ben tre livelli sviluppati a forma quadra, con un ampio balcone angolare formato a tre archi e delle mura a scarpa che la proteggono. La dimora sembra essere una residenza signorile in pieno stile senese extraurbano.
Cesare Brandi fu l’ultimo proprietario della villa. Nato e morto a Siena, trascorse quelli che erano gli anni della sua giovinezza con la famiglia a Vigevano. Una volta che prese la carica di funzionario nell’Amministrazione delle Antichità delle Belle Arti, lasciò la sua città natale (Siena ) per vivere in molteplici città sia estere che italiane.
Durante i suoi spostamenti, Brandi continuò comunque a prestare visita alla villa situata nella campagna senese diventato successivamente il luogo abitativo definitivo dove trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove morì nel 1988 lasciando la dimora in eredità allo Stato Italiano.
La parte interiore di Villa Brandi, è composta da opere d’arte, mobili sia del 500 che del 700 e suppellettili. La raccolta di Brandi, è una perfetta rappresentazione di quella che era la tradizione italiana del 900 dove possiamo trovare i nomi più noti dell’epoca come :Manzù, Morandi, Burri e Scialoja.
Ma non solo alle opere d’arte precedentemente citate, troviamo una biblioteca che ospita una collezione di oltre 7.000 fotografie e un manoscritto di ben 13.000 lettere. Il luogo fu dedicato non solo in memoria delle foto di famiglia, ma anche agli studiosi, gli artisti, e i letterari. Inoltre gli scatti rappresentano perfettamente la passione per l’arte, la musica, i viaggi e i restauri.
Questa collezione fotografica, è ubicata presso la tinaia (ovvero il lugo dove si tenevano i vini nella case do campagna), dove è possibile visionare Brandi durante il rilascio di una delle sue ultime interviste, inoltre nella biblioteca si possono ammirare tutte le opere che per Brandi avevano più valore.