Primo giorno – da Sutri a Campagnano di Roma

Questa tre giorni è in partenza da Sutri, cittadina dall’inestimabile valore artistico e culturale. Se si ha a disposizione un po’ di tempo, infatti, si potrebbe iniziare la giornata con un giro turistico a piedi – o in bicicletta – della città. In ogni caso, una volta raggiunto l’anfiteatro di Sutri, si inizia il vero cammino alla volta di Campagnano di Roma.
La prima parte della tratta è immersa nelle campagne e giunge in prossimità di Monterosi, da qui si prosegue tra i campi fino alle cascate di Monte Gelato, un’area parco dove è possibile tirare il fiato e riposare nella natura.
Si entra poi nel Parco di Veio e si attraversa una strada sterrata che si apre su un panorama mozzafiato. Infine, stanchi, ma felici dopo i 24 km di percorso, si giunge a Campagnano di Roma.
Secondo giorno – da Campagnano di Roma a La Storta

Il secondo giorno si parte per La Storta, 23 km di media difficoltà.
All’uscita da Campagnano si è subito immersi nel panorama laziale, e, tra le campagne, ci si avvia verso il Parco di Veio e la Chiesa della Madonna del Sorbo.
Si prosegue poi verso Formello, dove Palazzo Chigi ospita un magnifico ostello. Si procede infine su un lungo tratto panoramico e si giunge a La Storta.
Terzo giorno – da La Storta a Roma

Finalmente, il terzo giorno, ci si mette in viaggio verso Roma. La capitale d’Italia dista ormai solo 19 km.
Il primo tratto è lungo il marciapiedi della Via Cassia e, dopo il Grande Raccordo Anulare, porta al Parco dell’Insugherata, una riserva naturale di 740 ettari di immenso valore naturalistico, storico e culturale.
Superata la riserva ci si addentra nel parco di Monte Mario. La vista dal bel vedere del Mons Gaudii, o Monte della Gioia, è talmente meravigliosa da far dimenticare la fatica e il traffico dell’ultimo tratto.
Infine, si prosegue dritti verso la meta, l’inestimabile Basilica di San Pietro, punto di arrivo dei pellegrini da tutto il mondo e sito di interesse storico, culturale e artistico senza paragoni.