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Tour e esperienze
lazio

La Rotta dei Cesari: in barca da Civitavecchia al Golfo di Gaeta

Tipologia
Percorso in barca
Durata
2 giorni
Numero Tappe
2
Difficoltà
Facile

Che ne dite di un viaggio in barca alla scoperta dei luoghi simbolo dei grandi imperatori di Roma che sono seguiti a Gaio Giulio Cesare tra il 27 a.C. e il 100 d.C.? Abbiamo preparato per voi un itinerario di due giorni a partire da Civitavecchia, alle porte di Roma, fino al meraviglioso golfo di Gaeta, passando per Santa Severa, Fiumicino, Ostia, Anzio e le isole Pontine seguendo la Rotta dei Cesari.

Tappe itinerario

Giorno 1

Capo Circeo

Capo Circeo

Il nostro itinerario lungo la Rotta dei Cesari parte dal porto di Civitavecchia, fondato dall'imperatore Traiano per facilitare gli scambi e i contatti tra i popoli dell'antico Mare Nostrum e ancora oggi uno dei più importanti porti d’Italia. Navigando verso sud, vi imbatterete subito nel maestoso Castello di Santa Severa, costruito sulla spiaggia. Da qui, tenendo per 160°, costeggerete ben presto la pineta bellissima, ma vi suggeriamo di stare un po’ al largo perché ci sono banchi di sabbia e le Secche di Flavia che, in caso di mare un po’ formato, fanno risacca. 

La prima sosta è all’altezza di Fiumicino, antico porto di Claudio dove arrivavano le triremi dei Cesari, le barche da carico che hanno rifornito per quasi cinque secoli quella che fu la capitale del mondo. Attraccati a Fiumicino, vi consigliamo una visita a Ostia Antica e, soprattutto, ai porti di Claudio e Traiano, costruiti rispettivamente nel 42 d.C. e nel 100 d.C. 

Dopo la sosta esplorativa potete ripartire con la prua verso sud fino a raggiungere Anzio, antica capitale dei Volsci e oggi uno dei luoghi di mare più belli del Lazio. L’antica città costiera diede i natali ai due imperatori Caligola e Nerone. Merita di certo una visita il parco archeologico con la villa imperiale che, probabilmente voluta da Augusto, fu apprezzata da numerosi imperatori romani. Mettete la prua a sud-ovest per raggiungere, in una trentina di miglia, uno dei punti più suggestivi dell’intero Tirreno: Capo Circeo. Potete attraccare a Sabaudia, dove Domiziano costruì la sua villa, o nella più piccola San Felice, lì dove la maga Circe aveva il suo dominio. Prendetevi il tempo di fare una nuotata, magari verso la grotta della maga, oppure, se amate il trekking, salite fin sul Picco Circeo per ammirare lo splendido panorama.

Giorno 2

Gaeta

Gaeta

Dopo esservi rifocillati e riposati per la notte siete pronti per ripartire alla volta delle Isole Pontine. In meno di 20 miglia in direzione 260° arriverete a Ponza Porto. L’isola è un incanto assoluto, spiagge come Chiaia di Luna non hanno eguali e la zona archeologica è ricchissima. Attorno all’isola c’è la corona dei suoi scogli gioiello: Palmarola, Zannone e Gavi. A sud-est, invece, trovate le altre due: Ventotene e Santo Stefano. Concedetevi una pausa per un’escursione nell’isola che preferite. Le isole Pontine, oltre ad essere famose per gli stupendi fondali e le maestose scogliere che celano calette paradisiache, sono ricordate anche come luogo di esilio. A Ventotene, durante l’impero, Augusto vi esiliò sua figlia Giulia, Tiberio vi fece deportare Agrippina Maggiore e Caligola vi fece rinchiudere sua madre Agrippina Minore. 

Proprio alla “permanenza” di questi personaggi illustri si deve il grande patrimonio archeologico e di ingegneria idraulica che caratterizza queste isole.

Dalle Pontine potete fare di nuovo rotta verso Gaeta la maestosa, senza dimenticare che appena a nord-ovest c’è la meravigliosa costa di Sperlonga da sempre apprezzata per la sua bellezza tanto che l’imperatore Tiberio volle costruire qui la sua villa. Dominata dal Castello aragonese e ancora cinta dalle mura, Gaeta vi offrirà architetture di altissimo pregio, testimonianze storiche e scorci naturali incantevoli come la Grotta dei Turchi. Prendetevi il tempo per salire sul monte Orlando e visitare il Santuario della Montagna Spaccata e il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, condottiero romano che qui finì i suoi giorni. È questa la tappa finale del nostro itinerario, lasciatevi ammaliare dal suo lungomare, ammirate il tramonto dalla spiaggia di Serapo e prendetevi il tempo per innamorarvi delle prelibatezze gastronomiche di questo territorio, a cominciare dalla gustosa tiella.

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