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Museo Arcivescovile di Ravenna

Panoramica

Il Museo Arcivescovile di Ravenna, conosciuto un tempo come "Sala Lapidaria", ha riaperto nel 2010 dopo un periodo di restauro. Situato all’interno degli edifici connessi all’Episcopio a Ravenna, il Museo è una delle zone con la più alta concentrazione di testimonianze architettoniche ed archeologiche del periodo tardo anticho e medioevale. Il Battistero degli Ortodossi e la Cappella di S. Andrea sono stati riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità

Conservando i materiali provenienti dall’antica cattedrale ursina del IV secolo, distrutta nel XVIII secolo, il Museo, è abbellito da una ricca collezione di reperti di varie tipologie e origini: lapidi romane di classiari, sculture, frammenti architettonici, capitelli, mosaici, stele, fronti di sarcofagi, e una statua senza testa in porfido dell’V secolo raffigurante un imperatore vittorioso.

Nelle sue sale è custodita la celebre cattedra di Massimiano, una delle più famose opere in avorio, creata da artisti bizantini del VI secolo. Al primo piano del Museo, partendo dalla Sala Lapidaria del Farsetti e dal suo ambiente circostante, si può seguire un percorso in ordine cronologico che comprende collezioni paleocristiane ed Età Bizantina. Sono state inoltre integrate due inedite stanze settecentesche ornate di pregevoli stucchi.

Tra i reperti esposti si possono apprezzare elementi di grande valore, come: il calendario liturgico in marmo, l’Ambone di Adeodato con iscrizione datata 597, proveniente dalla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, la cappella marmorea dei Santi Quirico e Giuditta della prima metà del V secolo con bassorilievi sui quattro fronti, frammenti di seta e parati liturgici, e la pianeta del vescovo Angelopte che risale al XII secolo.

Il visitatore può ammirare la Cappella Arcivescovile, detta anche Oratorio di S. Andrea o di S. Pier Crisologo, fondata da Pietro II, vescovo di Ravenna dal 491 al 519. Prima della Cappella si possono ammirare: una piccola ardica con volta a botte ricoperta di mosaici, la volta a vele del VI secolo, le lunette laterali dipinte, nel ’500, dal ravennate Luca Longhi.

Dall’oratorio si può entrare nella Torre Salustra, che potrebbe essere l’unico reperto dell’omonima porta in stile romanico risalente al I secolo. Qui è custodita la cattedra del vescovo Massimiano, un capolavoro della scultura in ebano realizzato da artisti influenzati dai modelli alessandrini e bizantini.

Al secondo piano del Palazzo è allestito l’Archivio Arcivescovile, dove sono conservati: circa 13.000 pergamene risalenti al VII secolo, sei papiri, tra cui il diploma pontificio di Pasquale I (819), e un codice miniato di Giulio Clovio. In questo piano si possono apprezzare opere d’arte esposte tra cui una "Madonna col Bambino" di Baldassarre Carrari e il "Busto del Cardinal Capponi" di Gian Lorenzo Bernini.

Orari

Lunedì - Domenica
09:00 am-06:30 pm
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Museo Arcivescovile di Ravenna
P.za Arcivescovado, 1, 48121 Ravenna RA, Italia
Chiama +390544541688 Sito Web

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