Nel 1775, quando il Palazzo Bentivoglio era di proprietà del Comune, fu emanata una delibera per la costruzione di un teatro nell’ala sinistra. L’obiettivo principale era quello di istruire la gioventù attraverso divertimenti onesti in determinati periodi dell’anno, e promuovere una fruttuosa competizione. Il progetto fu affidato all’architetto G.B.Fattori ed eseguito in legno secondo uno stile barocco, prospiciente allo scalone principale. Nel 1905, si iniziarono lavori di ristrutturazione e ampliamento dello stesso, con l’impulso e i fondi di una Società Teatrale il cui intento era quello di gestirlo per novantanove anni. Il geometra Vittorio Mazzoli fu nominato progettista e tecnico dei lavori, mentre le decorazioni furono affidate a Villa di Reggio Emilia. I lavori si protrassero sino al 1907, quando la prima stagione teatrale fu aperta con la rappresentazione di I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. La sala fu completamente ristrutturata con una struttura in ghisa, due ordini di palchi, una galleria sostenuta da colonnine, lo scalone marmoreo eliminato e due porte ad arco aperte sulla facciata del Palazzo.
Il teatro riscosse notevole successo, e un gran numero di persone provenienti da paesi vicini si recavano ad assistere alle rappresentazioni operettistiche, di elevata qualità sia dal punto di vista dell’allestimento che dell’esecuzione lirico-musicale. Il maggior successo fu raggiunto tra il 1919 e 1923 con ben undici repliche delle opere eseguite: Bohème, Andrea Chenier e Tosca. La stagione lirica si concluse nel 1936 con l’ultima rappresentazione della Norma di Bellini. Successivamente, il teatro fu utilizzato come cinematografo e attualmente risulta inutilizzato ed inagibile. Nel 1912 e nel 1954 sono stati effettuati alcuni restauri, mentre nel 1975, in occasione del restauro del complesso bentivolesco, l’architetto Cuppini ha realizzato una porta laterale sulla sinistra dell’ingresso principale, chiudendo le due porte ad arco che interrompevano la continuità della facciata. Recentemente, è stato fatto un risanamento della struttura statica ed un rifacimento della copertura con fondi regionali. Sono tuttavia necessari importanti interventi di restauro degli interni e di impiantistica, per riattivare il teatro.