Agli inizi del ‘900, Enrico De Micheli comprò un terreno pubblico in Piazza Vittorio Emanuele II. L’idea era quella di costruire la sua casa e una sala adibita a teatro. La struttura, aveva una platea libera con una sola galleria sorretta da colonne in legno. Il 22 maggio del 1909, è stato aperto al pubblico con un’opera lirica di proprietà di Gioacchino Rossini. Successivamente vennero organizzati spettacoli di vario tipo, dalle commedie agli spettacoli musicali, per terminare con proiezioni cinematografiche. Inoltre, il luogo non si limitò alle attività teatrali, visto che divenne centro di attività per funzioni pubbliche e di rappresentanza. Agli inizi degli anni Venti, dato che l’edificio era in condizioni pessime, nel 1923 il titolare del palazzo decise di ristrutturarlo interamente, affidando il progetto all’ingegnere ferrarese Mario Chinarelli.
Dopo la ristrutturazione, il Teatro De Micheli è la rappresentazione perfetta di quella che dovrebbe essere un’architettura teatrale dei primi del ‘900, con ampi spazi pensati in maniera funzionale, decorazioni in stucco molto eleganti, pur mantenendo lo stile liberty, e per concludere, la realizzazione di un palcoscenico ben attrezzato e altrettanto grande. Queste caratteristiche, gli hanno permesso di riscuotere un certo successo, attirando anche spettatori dai centri vicini.
Nel 1989 il Comune di Copparo ha acquistato la struttura con l’intento di restaurarla. Nel 2000 è stato soggetto a vincoli per volere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Ravenna. Durante il 2002 invece, è stato ordinato il restauro affidato poi all’architetto Ettore Vio. Il progetto aveva lo scopo di mettere a norma tutto l’impianto, valorizzare maggiormente gli elementi decorativi presenti, e recuperare i valori culturali dell’immobile, che sembravano persi.
Soltanto il 24 ottobre del 2004, il sito venne riaperto con l’inaugurazione di stagioni teatrali organizzate dal Comune, dando il via a spettacoli musicali, di prosa, di teatro e di dialetto, per bambini e dedite ai laboratori teatrali. Inoltre, nel ridotto, ottenuto dall’appartamento dell’ex titolare, vengono organizzate mostre d’arte contemporanea e fotografiche.
Per approfondire, è possibile visitare il sito ufficiale www.teatrodemicheli.it, in cui è presente una scheda tecnica, archivi di news storiche e una sezione dedicata soltanto al restauro.