Il Teatro Comunale di Conselice ha riaperto nel 1987, permettendo così ai cittadini di entrare di nuovo in possesso di un centro di unione e cultura molto importante. Da quel momento in avanti le stagioni teatrali, organizzate dall’Accademia Perduta, si sono susseguite in modo regolare e sono entrate a far parte di quel circuito di manifestazioni di piccoli e medi centri teatrali dell’Emilia-Romagna.
Il prospetto dell’edificio mantiene inalterato quello di una cartolina del 1939 ma risale molto più probabilmente a una ventina di anni prima. Questa ipotesi è consolidata dal ritrovo di un’incisione funeraria posta nell’atrio in cui si dice che gli abitanti di Conselice inaugurarono l’edificio applaudendo il tenore Pietro Menescaldi nel 1921, ma anche da un’altra cartolina di qualche anno prima, in cui la struttura architettonica è rappresentata dalle stesse sembianze, eccezion fatta per la parte esterna anteriore.
L’edificio interno presenta le stesse peculiarità di quello degli anni Trenta, tranne per una modifica apportata nel 1984, quando il proscenio e l’area dell’orchestra furono allungati in direzione del palco. Durante quell’intervento furono edificate le baracche laterali, che si trovano ancora due a destra e due a sinistra, e che sostituiscono le gallerie ‘’alla francese’’. Con gli ultimi lavori sono stati sostituiti anche i graticci in legno rovinati con altri in metallo, e sono stati restaurati anche il suolo e il soffitto. Sono stati soppressi i tendaggi delle pareti, delle balaustre e delle vecchie gallerie, per alleggerirne l’immagine.
Ciò che sappiamo è che prima di quella data, e cioè nel 1866, il teatro non esisteva: ce lo dice un documento del sindaco dei tempi, indirizzato al Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio, che conduceva una ricerca sui teatri appartenenti al Regno d’Italia, da poco unificato. In questo documento il sindaco sostiene anche che i cittadini desiderano avere uno spazio di intrattenimento comune, dedicato alle rappresentazioni culturali, e che possa anche avere uno scopo educativo. Da quel momento in poi le discussioni interne al comune circa la possibilità di costruire un edificio simile porteranno alla fondazione dell’edificio circa quarant’anni dopo.