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Abbazia di San Pietro ad Oratorium

Panoramica

Nella vallata del fiume Tirino, a sei chilometri dal centro abitato di Capestrano, sorge la Chiesa di San Pietro ad Oratorium. La cittadina di Capestrano è diventata famosa per il ritrovamento del Guerriero, una statua del VI secolo a.C., esposta al Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo - Villa Frigerj.

È probabile che in quel luogo fosse già esistita una chiesa nella prima metà dell’VIII secolo d.C., ma è al re longobardo Desiderio (756-774) che si deve la riorganizzazione e la fondazione di un’abbazia, in una posizione strategica per controllare la valle e le strade, posizionata tra i possedimenti di San Vincenzo al Volturno e l’abbazia di Isernia.

Nell’anno 1117 Papa Pasquale II consacrò la chiesa, completamente messa a nuovo, e dichiarò l’indipendenza dall’autorità del vescovo (fino al 1808).

La facciata della Chiesa di San Pietro ad Oratorium, costruita con blocchi squadrati di calcare, è caratterizzata da un blocco di pietra capovolto, in esso vi è inciso un "quadrato magico" con cinque parole - ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR - che possono essere lette da destra a sinistra, dall’alto verso il basso e viceversa. Purtroppo le piene del fiume Tirino hanno fatto sì che non rimanesse più nessun resto visibile dell’abbazia.

All’interno della chiesa, divisa in tre navate e tre absidi, è presente un tabernacolo del XII secolo con un motivo vegetale stilizzato sulla sua architrave e la parte superiore è abbellita da formelle in maiolica verde e turchese. Nell’abside centrale è invece conservato un affresco di inizio XII secolo, che raffigura Cristo in trono tra gli Evangelisti e i 24 Anziani dell’Apocalisse.

Abbazia di San Pietro ad Oratorium
6RW4+PC, 67022 Capestrano AQ, Italia
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