Trasferirsi in un borgo in Sicilia: ai pensionati agevolazioni fiscali per vivere alla grande
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La Sicilia è un vero paradiso dove trascorrere vacanze indimenticabili tra arte, storia, natura e ottimo cibo. Ma se lo fosse tutto l’anno e non solo per le ferie? Immaginate di cambiare vita e passare gli anni della pensione in Italia: un luogo che offre splendidi paesaggi, clima mite tutto l’anno, spiagge a portata di mano, costi accessibili e qualche agevolazione fiscale.
Se vi abbiamo incuriosito, ecco i paesi più belli da tenere in considerazione per trasferirsi in Sicilia.
Agevolazioni fiscali per over 65 e case a 1 euro
Dal 2019, il Governo Italiano ha introdotto delle agevolazioni fiscali per over 65, stranieri o italiani residenti all’estero, che percepiscono una pensione estera. L’unico requisito richiesto: trasferire la propria residenza in un comune a scelta di alcune regioni italiane - tra cui la Sicilia - con meno di 20.000 abitanti.
Per usufruire dell’aliquota al 7% è necessario non essere stati fiscalmente residenti in Italia negli ultimi 5 anni: il regime di agevolazione dura 10 anni dal momento in cui spostate la residenza. Sicuramente molto comodo. Il mercato immobiliare dei piccoli centri offre ottimi affari. Infatti, se scegliete uno dei borghi coinvolti nel progetto delle case a 1 euro, avete l’occasione di acquistare una casa nel centro storico a meno del prezzo di un caffè, col solo vincolo di ristrutturarla.
I vantaggi di vivere in un borgo
Trasferirsi in un piccolo borgo offre tanti vantaggi, a cominciare dal forte senso di comunità. L’ospitalità siciliana è leggendaria, e basterà un sorriso per entrare nelle grazie degli abitanti di lungo corso. Quasi sempre poi i borghi siciliani, pur essendo minuscoli, sono ricchi di storia e tesori artistici, a cominciare dalle belle piazze su cui si affacciano palazzi nobiliari e splendide chiese, dove sedersi a fare due chiacchiere mentre gustate una tipica granita.
Qui, la vita scorre ad un altro ritmo: quello in cui godere degli anni della pensione, immersi nella pace che la vita lavorativa precedente in una città frenetica non vi concedeva. Anche il clima mite tutto l’anno e la vicinanza al mare migliorano le abitudini. Senza contare la favolosa cucina locale.
Borghi sul mare dove vivere: Cefalù e Marzamemi
Se il vostro sogno è trascorrere gli anni della pensione in riva al mare, scegliete Cefalù, un paese medievale con i resti di un antico castello. La spiaggia è a due passi dal centro e il paese è in posizione tale da essere raggiungibile facilmente sia da Palermo (70 km) che da Messina (160 km): si arriva in treno oppure in auto lungo l’autostrada A20.
Il minuscolo borgo di Ginostra, nell'isola di Stromboli, invece, si raggiunge solo via mare da Milazzo. È abitato da meno di 40 persone e si arriva solo a piedi. Per aiutarvi a trasportare bagagli e spesa però ci sono i muli. In questo splendido borgo, infatti, le auto non esistono: praticamente l’ideale se cercate silenzio interrotto solo dal respiro del mare e dal vulcano; la mobilità potrebbe risultare un poco difficoltosa, ma la bellezza del luogo ripagherà sicuramente una eventuale fatica.
Sulla costa siracusana sorge Marzamemi, minuscolo villaggio di pescatori con lunghe spiagge dorate, acqua di cristallo e la riserva di Vendicari nelle vicinanze per lunghe passeggiate nella natura. È tutto pianeggiante, comodo anche per chi avrebbe difficoltà a muoversi per i borghi con le viuzze a scale. Si trova a meno di mezz’ora di auto da Noto e a 45 minuti da Siracusa.
Un’altra destinazione affascinante, a circa 10 km da Catania, è il borgo marinaro di Aci Trezza reso famoso dallo scrittore Giovanni Verga. I faraglioni davanti al paese ricordano la leggenda di Ulisse e Polifemo. Il paese è collegato a Catania dal bus urbano 534.
È facile innamorarsi a prima vista anche di Castellammare del Golfo, sulla costa tra Palermo e San Vito Lo Capo. È circondato dalla natura selvaggia, con splendide spiagge e un castello a picco sul mare. Si trova più o meno a metà strada fra Trapani (40 minuti di auto) e Palermo (50 minuti).
Castelmola, Forza d’Angrò ed Erice: borghi in collina a due passi dal mare
Il fascino di un borgo in riva al mare non si batte, ma in estate rischia di farsi affollato. Allora meglio scegliere un paese in collina vista mare, che consente di godersi la posizione appartata e raggiungere le spiagge in pochi minuti. Come Castelmola, proprio sopra Taormina, da cui si arriva facilmente alle spiagge di Mazzeo e Naxos. La vista da lassù è spettacolare. È collegata a Taormina tramite bus frequenti che impiegano 15 minuti. Al mare ci si arriva, sempre da Taormina, in soli in 3 minuti di funivia.
Sulla costa messinese si trova anche Forza d’Agrò, in posizione arroccata tra i monti Peloritani e il mare. In questi luoghi sono state girate alcune scene del film Il Padrino. Taormina è a soli 30 minuti di auto. Il mare invece si raggiunge in meno di 10 minuti alla guida. Al capo opposto dell’isola si trova il borgo medievale di Erice, con vista sul mare e una comoda funivia che collega il paese a Trapani in 10 minuti.
Castelbuono offre viste spettacolari, storia e arte tra i boschi delle Madonie, ma abbastanza vicino al mare da potersi concedere un tuffo tutti i giorni sulle spiagge di Pollina. È un borgo rimasto nel passato, all’ombra dell’antico Castello dei Ventimiglia.
A pochi chilometri dai templi di Agrigento si trova invece Mussomeli, nel cuore della Sicilia più autentica e fuori dai circuiti turistici. Se quello che cercate è un ritiro lontano dalle folle e una comunità accogliente, è il posto per voi. Il mare di San Leone, a due passi da Agrigento, è la spiaggia più vicina per un tuffo.
In qualsiasi borgo della Sicilia troverete storia, natura, pace e profumi: il posto giusto per cominciare una seconda vita.