Bad Egart è considerato uno dei più antichi centri termali del Tirolo, attestato come tale dal 1430 e presumibilmente in uso anche in epoca romana per acqua da bere e bagni termali. Tuttavia, è stato Karl Platino - noto con l’appellativo di Onkel Taa - a trasformare quella che era una vecchia casa di cura in una struttura espositiva, ospitando una vastissima collezione raccolta nel corso della sua vita. Qui è possibile ammirare alcuni reperti delle antiche terme, la grotta da cui sgorga l’acqua termale, diverse "Stube" in cui sono esposte una serie di articoli della tradizione popolare tirolese, la bottega della nonna (un originale negozietto di S. Caterina in Senales), una cucina in stile Biedermeier con una varietà di attrezzi e utensili, diverse "Stube" contenenti mobili del periodo della Monarchia Austro-Ungarica K.u.K. - ovvero dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’Imperatrice Elisabetta - meglio nota come Sissi. L’acronimo K. u. K. sta per "Kaiserlich und Königlich", che in italiano significa "imperiale e regio". Nelle sale espositive si possono inoltre ammirare innumerevoli manufatti d’antiquariato e rari pezzi da collezione, quali stile liberty, arte sacra, giocattoli risalenti agli inizi del Novecento, arte erotica, minerali e fossili, gli strumenti dei mestieri del passato, brocche e boccali in terracotta, sculture in legno, oggetti forgiati dal fabbro e vari attrezzi dei mestieri del passato. Il complesso è costituito come una vera e propria opera d’arte, una vera e propria miniera di tesori per gli appassionati dell’epoca dell’Impero Austro-Ungarico, frutto dell’impegno e del carisma del suo creatore, che durante le visite guidate fornisce numerose e interessanti informazioni. All’esterno della struttura, nel museo all’aperto, ci si può imbattere in un giardino ricco di arte e curiosità, cultura e natura, un villaggio neolitico dell’Uomo del Similaun e la prima copia di Ötzi, la chiesetta della riconciliazione, un allevamento di lumache, pietre-sculture, maschere arenarie e numerosi antichi oggetti dei contadini.