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Resti di Villa Giulia

Panoramica

Alla fine del I secolo a.C, l’imperatore Augusto commissionò la costruzione, nell’Isola di Pandataria, oggi Ventotene, di una sontuosa villa che sarebbe stato poi un luogo di esilio per le matrone della famiglia giulio-claudia. Tra queste ricordiamo Giulia, figlia dell’imperatore, che vi rimase per ben cinque anni, Agrippina Maggiore, figlia di Giulia e moglie di Germanico, e Ottavia, ripudiata da Nerone. La villa si estende su una superficie di 300 metri di lunghezza e 100 di larghezza, tutta esposta a oriente, per godere dei raggi mattutini del sole. La parte residenziale comprende cortili, stanze, giardini, cisterne e terme, mentre la parte rustica è dedicata alle strutture produttive e agli alloggi di servizio. Nel complesso sono presenti anche un’area denominata xystus, destinata al maneggio e ai giardini, e una serie di scenografici ninfei e aree termali distribuite sulla terrazza tufacea a mezza costa. L’atmosfera scenografica è stata ottenuta senza l’uso di costruzioni artificiali, ma rispettando i pianori, gli avvallamenti e i declivi del terreno. Nel Settecento il complesso fu depredato da alcuni antiquari amici dei Borboni e poi utilizzato come cava per materiale da costruzione. Oggi, nel museo archeologico, si conservano parte dei ricchi apparati decorativi della villa, come affreschi e stucchi.

Resti di Villa Giulia
Via Olivi, 04031 Ventotene LT, Italia
Chiama +39077185345

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