Panoramica
La prima sede del Museo Criminologico fu la vecchia, seicentesca prigione delle Carceri Nuove di via Giulia, ordinata da Papa Innocenzo X, poiché fiore all’occhiello della politica penitenziaria dello Stato Pontificio. La struttura era divisa in varie sezioni: una dedicata al delitto, con reperti relativi a diversi tipi di reato; una che mostrava le attività statali ai danni dei delinquenti, comprendente anche una rappresentazione delle tecniche investigative; una in cui erano disposti vari oggetti prelevati dalle carceri, definiti in maniera suggestiva "malizie carcerarie", e infine una sezione storica su bandi ed editti, strumenti di tortura e di esecuzione capitale. Il museo fu smantellato nel 1968, per destinare i locali delle Carceri Nuove ad altro uso, e nel 1975 fu trasferito nel Palazzo del Gonfalone, edificio del 1827, voluto da Papa Leone XII come casa di correzione dei giovani minorenni provenienti dal carcere clementino che si trovava presso l’ospizio apostolico di San Michele. Di fatto, il Museo Criminologico è una preziosa testimonianza storica dei sistemi punitivi del passato, e un valido strumento didattico per le scuole e gli istituti di formazione.
