A partire dal 1° marzo 2016, la Biblioteca Medica Statale ha spostato la sua sede dai suoi locali presso l’Azienda Policlinico Umberto I, dove era ospitata a partire dal 1925, a Viale Castro Pretorio 105, dove è ora ubicata la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Lo scopo principale della Biblioteca è quello di rendere disponibile al pubblico e valorizzare il suo interessante patrimonio bibliografico, particolarmente concentrato sull’ambito medico-chirurgico, farmaceutico, veterinario e sulla storia della medicina. L’ampia raccolta dell’istituto, composta da libri antichi e moderni pubblicati tra il XV secolo e i giorni nostri, viene periodicamente arricchita per mezzo di acquisti sia di pubblicazioni italiane che straniere, sia grazie alle donazioni di volumi rari da parte di medici e istituti. Attualmente la Biblioteca vanta una collezione di circa 145.000 monografie e 1463 di periodici. Materiale che, sviluppato, copre oltre 5.000 metri quadri lineari. Oltre ai testi stampati, la Biblioteca custodisce anche materiale digitale: 53.355 miscellanee, l’intero Fondo La Torre nella sua interezza, diversi volumi digitali e risorse elettroniche.
La Biblioteca offre 50 posti a sedere per lo studio e 8 postazioni per la ricerca nelle sue ricche banche dati. La Sala Polifunzionale include 25 posti dedicati all’organizzazione di seminari e corsi di formazione. La Biblioteca, inoltre, consente ai suoi utenti di fare ricerche bibliografiche specializzate e aggiornate grazie alle collezioni di libri digitali e alle principali banche dati scientifiche a carattere medico-infermieristico, tra le quali spiccano Medline, Cinhal e Complete Psychology and Behavioral Science Collection, consultabili attraverso la piattaforma Ebscohost. Di recente è stata inoltre aggiunta la banca dati Visible Body Human Anatomy Atlas che semplifica l’apprendimento dell’anatomia del corpo grazie alla forma interattiva e tridimensionale delle immagini ad alta definizione utilizzate.
Nella Sala di Lettura vengono spesso allestite interessanti mostre bibliografiche, studiate ad hoc per valorizzare il patrimonio storico e moderno della Biblioteca. Sono frequenti gli eventi culturali. Inaugurata il 26 febbraio 1925, La Biblioteca Medica è stata accolta nei locali della Regia Accademia Medica, come irrinunciabile intergrazione alle finalità di ricerca del Policlinico Umberto I. Ecco perché fu dichiarata “uno strumento di progresso non meno meraviglioso che il laboratorio e la corsia”. L’atto di creazione dell’istituzione è stato sottoscritto dal Presidente della Regia Accademia Medica, d’accordo con il Ministro della Pubblica Istruzione, il Rettore della Regia Università degli studi di Roma e l’Amministrazione del Pio Istituto di S. Spirito ed Ospedali Riuniti di Roma. La raccolta bibliografico delle origini, costituita dai fondi della Biblioteca Lancisiana, dell’Accademia Medica e della Biblioteca Alessandrina, si è nel tempo ampliata grazie a offerte di grande interesse storico-specialistico avvenute da parte di alcuni illustri medici. Tra questi, Casimiro Manassei, Luigi Galassi e Felice la Torre. Con la costituzione del Ministero per i beni culturali e ambientali nel 1975, è diventata una delle 46 biblioteche pubbliche statali, l’unica però dedicata alla ricerca medico-scientifica che testimonia la ricca produzione editoriale sia italiana che straniera in campo medico-chirurgico, veterinario e farmaceutico. L’antico fondo, di valore inestimabile, include anche incunaboli, manoscritti moderni, cinquecentine e seicentine, monografie di fine ottocento/primi del novecento, collezioni di periodici inglesi, francesi e tedeschi (delle quali alcune risalgono al secolo XIX) e pubblicazioni di elevato valore scientifico (soprattutto straniere) che costituiscono un esempio senza precedenti nel panorama bibliografico nazionale. Tra i libri antichi spiccano testi di anatomia, magistralmente illustrati, di importanti autori come Vesalio, Valverde, Bartholin, e libri di medicina e botanica di illustri medici e scienziati del passato (Ippocrate, Galeno, Celso, Mercurio, Mattioli, Acosta, e Linneo e via dicendo). In SBN sono catalogate numerose monografie straniere, appartenute soltanto dalla Biblioteca Medica Statale. Per quanto riguarda le pubblicazioni periodiche in ACNP (Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici), alcune prestigiose collezioni straniere sono custodite solo presso la Biblioteca Medica Statale.
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