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Museo delle Navi Romane

Panoramica

Il 5 agosto 2017 il Museo delle Navi Romane di Nemi ha dato il via a “Nuovi percorsi museologici”, un’iniziativa progettata dall’architetto Gabriella Musto, Direttrice del Vittoriano, che si inserisce nella linea del Polo Museale del Lazio diretto dalla Direttrice Edith Gabrielli. Tale progetto è volto a valorizzare non solo i contenuti ma anche i contenitori, ossia gli edifici, spesso di grande interesse, che il Polo gestisce tra musei, istituti e luoghi di cultura.

Il Museo delle Navi Romane di Nemi è stato costruito dal 1933 al 1939 per ospitare due navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.), ritrovate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931. È stato così il primo museo in Italia a essere edificato in funzione del contenuto: due scafi di misure rispettivamente di m. 71,30 x 20 e m. 73 x 24. Sfortunatamente, durante un incendio nel 1944, le navi sono state distrutte. Riaperto nel 1953, il museo è stato nuovamente chiuso nel 1962 e poi definitivamente riaperto nel 1988.

Nella sua attuale struttura, l’ala sinistra è dedicata alle navi, con alcuni degli oggetti originari o ricostruiti esposti al pubblico, come la ricostruzione del tetto con tegole di bronzo, due ancore, il rivestimento della ruota di prua, alcune attrezzerie di bordo (una noria, una pompa a stantuffo, un bozzello, una piattaforma su cuscinetti a sfera), due modelli in scala 1:5 e la ricostruzione in scala al vero dell’aposticcio di poppa della prima nave, su cui sono state posizionate le copie bronzee delle cassette con protomi ferine. L’ala destra, invece, è dedicata al popolamento del territorio albano in età repubblicana e imperiale, con particolare riferimento ai luoghi di culto. Di questo periodo sono esposti materiali votivi provenienti da Velletri (S. Clemente), da Campoverde (Latina) da Genzano (stipe di Pantanacci) e dal Santuario di Diana a Nemi, oltre ai materiali della Collezione Ruspoli. All’interno della sezione sono inoltre visibili un tratto musealizzato del basolato romano del clivus Virbii, che da Ariccia conduceva al Santuario di Diana.

Infine, il Santuario di Diana Nemorense è di competenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

Orari

Lunedì
Chiuso
Martedì - Domenica
09:00 am-07:00 pm
Museo delle Navi Romane
Via Diana, 13, 00074 Nemi RM, Italia
Chiama +39069398040 Sito Web
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