Panoramica
L’area archeologica dell’antica Casinum, situata al primo chilometro della Strada Statale per Montecassino, comprende alcuni importanti monumenti della città romana, in parte all’interno delle sue mura e in parte immediatamente fuori di esse. Si conservano resti del tracciato viario, fra cui una strada pavimentata in basoli di calcare, identificata con il tratto urbano della via Latina, prolungata sino a Casinum quando la città fu incorporata nel dominio romano, nonché la porta Campana, identificata come tale in un’iscrizione relativa ai restauri del 57 d.C. Di notevole interesse l’anfiteatro, in parte appoggiato alla collina, da datarsi probabilmente fra il I sec. a.C. e il I d.C., sebbene un’epigrafe ne attribuisca la costruzione alla matrona cassinate Ummidia Quadratilla (28-107 d.C. ca.). A lei la tradizione fa risalire anche il monumentale sepolcro in opera quadrata di grandi blocchi calcarei che si trova lungo ai confini della città, certamente destinato ad un personaggio importante, sebbene non vi sia certezza sulla cronologia del monumento.
Presso il teatro, subito a monte dell’area dove si pensa che si trovasse il foro, è venuto in luce il cosiddetto Ninfeo Ponari, magnifica pertinenza di una ricca domus: si tratta di una grotta artificiale, preceduta da un atrio con impluvio, ricavata nella retrostante collina. Il Ninfeo conserva tracce delle decorazioni parietali e pavimentali, risalenti a due periodi diversi: il primo, alla metà del I sec. a.C., il secondo relativo ad una ristrutturazione avvenuta intorno al 100 d.C.Nel museo si trovano reperti provenienti dalla città e dagli immediati dintorni, di epoca preromana, integrati da una scelta di materiali relativi alla civiltà volsca dall’antica Satricum (località Le Ferriere, Latina) e dagli ultimi ritrovamenti dagli scavi nelle necropoli romane sulla via Pedemontana ad Ovest della città (sala Ottagona).
Nelle altre sale sono i reperti della Casinum romana, fra i quali pregevoli opere provenienti dal teatro (calco del cosiddetto Eroe di Cassino, il cui originale è al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; frammenti di statua colossale di Augusto; elementi architettonici decorativi della scaena e frons del teatro). Inoltre, da ammirare il letto funerario in osso dai recenti scavi nella necropoli ovest della vicina Aquinum. Scendendo si accede al lapidario, ricavato all’interno di ambienti voltati di età romana, probabilmente opere di sostegno di costruzioni o complessi monumentali pubblici.
